ERCOLANO (NAPOLI) – Tutto pronto per il Festival della memoria: il passato visto con gli occhi del futuro che si terrà da mercoledì 17 a domenica 21 settembre al MAV (Museo Archeologico Virtuale) e nel Sito Archeologico.
Il progetto venne illustrato lo scorso 3 settembre alla Sala Giunta della Regione Campania di via Santa Lucia alla presenza di Caterina Miraglia, assessore regionale alla Programmazione Culturale, Musei e Biblioteche, Ciro Cacciola, curatore dell’evento e direttore del MAV, Vincenzo Strazzullo, sindaco di Ercolano, Luigi Lucarelli, commissario straordinario Fondazione Cives, Maurizio Di Stefano, presidente della società regionale per i Beni culturali Scabec spa.
Il commissario straordinario Luigi Lucarelli ebbe infatti a sottolineare « … come la sinergia dell’azione di Governo e Istituzioni, tra regione Campania, Enti locali e Soprintendenze, risulta essere essenziale al fine di rendere competitivi i territori e mettere a disposizione della crescita economica e sociale il patrimonio culturale immenso di cui essi sono dotati».
L’evento, finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del programma del Forum Universale delle Culture Napoli, è stato realizzato dalla Fondazione Cives e Museo MAV in collaborazione con il comune di Ercolano.
«Il Festival della Memoria – ha precisato il direttore Ciro Cacciola – nasce con l’obiettivo di riscoprire e valorizzare la vocazione di una città sede d’uno dei più importanti siti UNESCO della Campania. Cinque giorni che raccontino il Mediterraneo e la storia attraverso la quale si scrive il futuro. La memoria declinata attraverso i codici contemporanei, l’immaginazione del futuro nata dalla conoscenza delle radici».
Un appuntamento imperdibile: la rassegna, dall’ingresso gratuito, ha in programma 40 eventi tra incontri, dialoghi, mostre, spettacoli e proiezioni che suggellano diverse discipline: dalla filosofia, alla letteratura, e ancora storia, cinema, danza, musica, tecnologia. Previsti 50 ospiti tra studiosi, ricercatori, scrittori, artisti e personalità rilevanti della cultura nazionale ed internazionale.
I temi dominanti del Festival saranno l’Archeologia e il Mediterraneo, culla della nostra civiltà e luogo d’interazioni, dalla memoria storica, tra diversi popoli. La kermesse si articolerà in 5 diverse sezioni:
- Mappe: letteratura, poesia e pensiero;
- Eruzioni: dialoghi internazionali sull’archeologia;
- Memoria del grande schermo: cinema;
- A fil di lava: arte
- Luci e suoni del passato: danza, musica, installazioni.
Tutte le sezioni saranno unite dal « … fil rouge dell’origine, del molteplice e della contaminazione e lette con la chiave del virtuale».
Il Festival verrà arricchito da spettacoli di danza, suggestioni di canzoni napoletane e da originali ed innovative installazioni multimediali che « … combineranno memoria della musica e dell’arte».
Inoltre per tutta la durata dell’evento, dalle ore 10.30 alle 21, insieme alle installazioni multimediali saranno visibili la mostra A fil di lava. Il visibile e l’invisibile, dove i bambini ercolanesi presenteranno i loro lavori sul Vesuvio e sugli Scavi archeologici – frutto della partecipazione ai laboratori di lettura, fotografia e pittura – e la mostra Archeodulcis, curata dal Club Pasticcieri Italiani, che proporrà copie di reperti archeologici realizzati in pastigliaggio di zucchero.
IL PROGRAMMA.Dopo la cerimonia d’inaugurazione della rassegna, il sipario si alzerà alle ore 20, sulla conversazione La memoria dell’arte con il celebre cineasta Peter Greenaway.
Giovedì 18 e venerdì 19 settembre sono in programma i Colloqui Internazionali di Archeologia, divisi in quattro sessioni e in una Tavola Rotonda in cui giovani studiosi nazionali ed internazionali presenteranno le loro ricerche archeologiche confrontandosi con rappresentanti istituzionali.
I relatori in programma sono Mario Cosmo, direttore ASI (Agenzia Spaziale Italiana), Stefano de Caro, direttore Generale dell’organizzazione governativa ICCROM (Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e Restauro dei Beni Culturali), Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e Paesaggistici, Marta Santos, coordinatrice del Museo Archeologico di Catalunya.
Giovedì 18 alle ore 18.30, seguirà la conversazione con il noto designer ed artista Riccardo Dalisi su La Memoria e la creatività, dopo essere stato ospite della mostra a Fil di lava.
Poi alle ore 19.30 la scrittrice Sandra Petrignani con Duras Mon Amour renderà omaggio a Marguerite Duras, di cui nel 2014 ricorre il centenario della nascita.
Giovedì 18, sabato 20 e domenica 21 è previsto l’evento Cinema della Memoria-Memoria nel Cinema, inteso come conservazione della storia del proprio Paese e dell’Historia.
Saranno poi proiettati i film: Hiroshima mon Amour di Alain Resnais alle 20.30; Viaggio in Italia di Roberto Rossellini alle 21; Fiabe persiane: Leggende di cartoon, alle 10, tre cortometraggi per bambini creati con originali tecniche d’animazione, a cui seguirà, alle 12.30, il film Pour un instant, la liberté di Arash T. Riahy.
Venerdì 19 alle 19.30 in Sarajevo mon Amour, evento curato dalla giornalista Cristina Battocletti del Sole24 ore, il grande scrittore sloveno Boris Pahor discuterà su Sarajevo con Luigi Mascilli Migliorini, storico, Ovcina Ismert, direttore Biblioteca Nazionale di Sarajevo e Mauro Giancaspro, Biblioteca Nazionale di Napoli.
Dopo il dibattito saranno proiettate alcune parti del film collettivo I ponti di Sarajevo.
Sabato 20 alle 10.30 il filosofo Aldo Masullo terrà una lectio magistralis sul tema della Memoria.
Nell’evento Gospel session, alle 13, si esibirà la Corale Polifonica Ercolano.
Alle ore 17.30 è invece in programma Le donne oltre il velo, un colloquio sul tema della primavera araba con Hayat Saidi, artista, Debora Scalart, ricercatrice, e con i giornalisti Sherif El Sebaie, Simona Brandolini e Karima Moual.
Alle ore 19 seguirà Dialogo sull’Italia: lo storico Giuseppe Galasso, il filosofo Bruno Moroncini e Corrado Ocone, filosofo e giornalista di Il Mattino e La Stampa, esprimeranno le loro riflessioni sul Belpaese.
In Notti di note: Giorgio Gaslini, alle 20.30, sarà omaggiato il grande musicista e direttore d’orchestra con una videointervista realizzata dal giornalista Mario Serenellini.
La serata si concluderà con Storie Sepolte, passeggiata notturna tra reale e virtuale: una visita al Sito Archeologico animato da luci suggestive, performance teatrali e musica.
Domenica 21, alle 20.30, il sipario del Festival calerà sul suggestivo sfondo dei Percorsi di luce degli Scavi con il concerto del Coro delle Voci Bianche del teatro San Carlo.
Tiziana Muselli