NAPOLI – La partita di ieri tra il Napoli e Palermo apre ufficialmente la crisi degli azzurri che non sanno più vincere. Nonostante i proclami di riscatto e le statistiche di Benitez (nella foto), che riportano a suo dire dati confortanti circa lo stato della squadra, sono i rosanero allenati da Iachini a fare da padroni al San Paolo.
La crisi azzurra, per molti addetti ai lavori, nasce per lo più dalla disfatta di Bilbao e l’eliminazione dalla Champions ha azzerato le energie psicologiche dei calciatori napoletani. Ad ogni gol subito,infatti, la squadra sembra andare in blocco totale e più che calcio spettacolo in campo regna la confusione dettata anche da scelte di formazione sbagliate e da giocatori spesso fuori ruolo (Britos terzino è l’esempio lampante).
Ad oggi è facile chiedersi come mai sia stato venduto Fernandez e senza trovarne un sostituto si è scelto di puntare tutto sul giovane Koulibaly che, seppur di belle speranze, non è abituato al calcio italiano ed alle grandi competizioni quali la Champions, come mai in sede di calciomercato gli operatori del Napoli abbiano inseguito prima il sogno proibito Mascherano poi si sono fermati mesi a corteggiare Gounalons ed infine hanno scelto De Guzman e D.Lopez diversi dai primi due per ruolo e tecnica. Impugnare la dietrologia e processare la società per non aver investito nella campagna acquisti oppure condannare Benitez, reo di essersi accontentato degli scarti che il calcio Napoli gli ha messo a disposizione, non deve essere un alibi per dei professionisti spesso profumatamente pagati e chiamati a dare il massimo sempre.
Il Napoli è chiamato a rialzarsi, e in fretta, se non si vuole buttare una stagione intera ancor prima di cominciarla, la squadra ha i mezzi e gli uomini per farlo. L’arduo compito di motivare il gruppo e di far rendere al massimo il patrimonio tecnico azzurro spetta a Benitez, cui si chiede se forse non sia giunto il momento, dopo un anno di prove, di cambiare il proprio modo di giocare ed adattarlo finalmente al calcio italiano.
Antonello Chiaese