POMPEI (NAPOLI) – In occasione della giornata con ingresso libero presso tutti i siti culturali statali prevista per ogni prima domenica del mese, le associazioni culturali Quovadisnapoli, Assodipendenti e TerramiaNapoli, si sono proposte di organizzare una visita guidata alla città di Pompei, alla scoperta di una delle più grandi tragedie dell’umanità. Pompei costituisce oggi più che mai un caso emblematico del modo in cui viene gestita e considerata la cultura nel nostro paese.
Gli scavi archeologici di Pompei rappresentano un patrimonio storico e culturale unico al mondo e potrebbero essere una risorsa inestimabile per il territorio. Eppure le cronache degli ultimi tempi ci parlano di un luogo carico di criticità, di problemi legati a passate gestioni non sempre accurate, ce lo descrivono come un bene culturale non valorizzato come e quanto meriterebbe. Nonostante ciò Pompei è ancora oggi una città “viva” in quanto testimonianza di una storia suggestiva, ricca di fascino, in grado di suscitare l’interesse di turisti in tutto il mondo, come ha ampiamente dimostrato la moltitudine di persone che ha
vistato lo scorso autunno la mostra al British Museum di Londra su Pompei, la sua storia e l’eruzione del 79 d.C.
È per questo che Quovadisnapoli, in collaborazione con le associazioni culturali Assodipendenti e Terramia-Napoli, ha deciso di ripartire da qui, con l’evento “Pompei, vita e morte ai piedi del Vesuvio”, per inaugurare l’anno sociale 2014/2015, anno ricco di iniziative e novità.
La visita guidata al sito archeologico, arricchito recentemente anche da nuove aperture come quelle delle raffinate domus dei ricchi patrizi romani, sarà accompagnata, com’è ormai consuetudine nei tour culturali di Quovadisnapoli, da letture drammatizzate di autori dell’epoca. La vita quotidiana, le attività fiorenti, il lusso e gli ozi delle terme, l’incredibile tragedia dell’eruzione
del Vesuvio, verrano raccontate con le voci e le parole stesse di chi ha lasciato traccia e memoria di questo passato, attraverso le pagine dei classici della letteratura del tempo. Per partecipare all’evento è necessario un contribuito di 10 euro a persona, comprensivo di visita guidata e auricolari, ed è obbligatoria la prenotazione, (basta chiamare i numeri 3472699142 o 3887591856 oppure scrivere all’indirizzo info@quovadisnapoli.net). L’appuntamento è per domenica 5 ottobre alle 10 in Piazza Esedra,
all’ingresso della biglietteria degli scavi, un appuntamento con l’arte, la storia e la bellezza che, già da sole, potrebbero dar vita alla rinascita economica e culturale della nostra Campania.
Melissa De Pasquale