Borboniqua, la nuova Festa della matricola

BorboniquaPORTICI – A pochi giorni da  Borboniqua Dub e TammurriataLo Speaker  ha Intervistato Claudio Cropano, uno dei registi dell’ evento ospitato il 10 ottobre nel Complesso Agrario dell’ Università Federico II, nato per ricostruire l’ Orto Botanico in seguito alla tromba d’ aria che lo colpì lo scorso 16 giugno.
Claudio presenta regia e genesi dell’evento: «Io e Mauro Moreno, rappresentanti degli studenti del Dipartimento di Agraria, aiutati da Stefania Cozzolino, presidente dell’ Associazione studentesca Scienze Forestali, abbiamo deciso in risposta ai danni subiti a causa della tromba d’ aria di rilanciare in una nuova veste la Festa della matricola.
Abbiamo cambiato nome in “Borboniqua” – si rifà alla famiglia dei Borbone ai quali apparteneva la Reggia – per far capire che non era semplicemente una festa di accoglienza ai nuovi iscritti e abbiamo deciso di farlo per destinare i proventi alla ricostruzione dell’Orto Botanico di Portici.
Abbiamo cercato di promuoverlo soprattutto tra i nostri studenti, proponendo loro l’evento durante i giorni lezione in Dipartimento e abbiamo contattato moltissimi giornali per avere visibilità, intervenendo anche in programmi radiofonici.
Abbiamo creato l’ evento in modo da avere il maggior bacino di utenza possibile: ecco perché l’ unione della musica popolare alla dub».
Motore dell’ evento sono i danni seguiti alla tromba d’ aria dello scorso 16 giugno. Quale esattamente è stato il bilancio?
«La tromba d’ aria ha causato l’abbattimento di 300 Lecci nel Parco Gussone e l’eradicazione di una trentina di alberi all’interno dell’Orto, alcuni dei quali piantumati alla sua fondazione, dunque alberi secolari. Inoltre ci sono stati danni strutturali a mura e statue».
Lo studente  di Scienze e Tecnologie agrarie  continua raccontando le reazioni di studenti e Università all’ accaduto:
«I ragazzi dell’AUSF( Associazione Universitaria Scienze Forestali) si sono  immediatamente cimentati nel ripulire l’ Orto e il MUSA, aiutato dall’ università ha lanciato una compagna di sensibilizzazione per l’accaduto  aprendo un conto corrente ancora attivo: chiunque può versare soldi per la ricostruzione dell’ Orto.
Ci sono stati altri eventi organizzati per la causa, tra questi Mediterraneo e Dintorni, che si tiene ogni anno nell’Orto Botanico e Studenti in Mostra, presente  ogni seconda domenica del Mese. Non si trattava però di feste ma di un’apertura al pubblico dell’Orto, con stand ed espositori. Se si voleva, si poteva lasciare una donazione».
Una mobilitazione generale, tanto lavoro per ricostruire l’Orto negli ultimi mesi, ma quali sono stati i risultati raggiunti da Borboniqua?
«L’evento, è andato ben oltre i risultati sperati: circa 1300 persone hanno partecipato alla festa consentendoci di donare all’Orto Botanico 2500 Euro. Sapevamo di aver fatto un lavoro preliminare fantastico, quindi il successo dell’evento è stato più che giusto. La festa è andata alla grande: tutto è andato per il meglio, lo staff ha lavorato benissimo. L’Università ha creduto in noi concedendoci la struttura ed il Comune ci fornito il palco dove i gruppi musicali hanno suonato».
Claudio Cropano si congeda infine regalando un’ ultima entusiasmante notizia: visto il grande successo dello scorso venerdì 10 ottobre, si sta già pensando ad una seconda edizione di Borboniqua in programma per la prossima primavera. 
(Foto by Vincenzo Sergio Russo)

Irene Campese