PORTICI – Completati i lavori di restauro, la settecentesca sala d’ingresso alla Biblioteca di Sant’Antonio in via dell’Università si avvia a ospitare la mostra “Porticesi famosi”.
Per poter esporre nella giusta luce le opere dell’ingegno e della creatività degli illustri concittadini fervono i preparativi per l’allestimento più idoneo della sala.
Dal prossimo lunedì 8 dicembre, nella ricorrenza della festività religiosa dell’Immacolata Concezione di Maria Vergine, il pubblico potrà accedere alla mostra.
Dalla giornata inaugurale in poi, si potrà ammirare l’opera di Beniamino Ascione “La Sacra Bibbia”: 180 gusci di noci contenenti rappresentazioni plastiche del Vecchio e Nuovo Testamento.
È questo un primo passo per l’istituendo Museo di Sant’Antonio che avrà sede all’interno dell’omonimo complesso chiesa-convento, officiato dai Frati Minori Conventuali.
Le 180 policrome raffigurazioni della Sacra Bibbia, riguardanti 106 il Vecchio Testamento e 74 il Nuovo, ognuna con titolo e citazione del libro, sono raccolte in tre teche.
Nella prima teca – VECCHIO TESTAMENTO – disposte su tre file, 27 mini figurine rappresentano i personaggi del Vecchio Testamento:
1) Creatore – Isaia – Geremia – Baruch – Ezechiele – Daniele – Osea – Gioiele – Amos;
2) Abdia – Giona – Michea – Mahom – Abacuc – Sofonia – Aggeo – Zaccaria – Malachia – Mosè;
3) Giosuè – Ruth – Davide – Esdra – Tobia – Giudiutta – Esther – Giobbe
Nella seconda teca – LA SACRA BIBBIA – sistemate su cinque file, le 76 micro sculture rappresentano scene del Vecchio Testamento:
1) Dio creò la luce – Dio crea gli animali – Dio crea Eva – La tentazione di Eva – Adamo ed Eva scacciati – Assassinio di Abele – La costruzione della Arca – Diluvio – Noè invia una colomba sopra la terra – Noè compie il sacrificio di ringraziamento – Cam maledetto da Noè – La torre di Babele – Abramo si avvia alla terra di Canaan – Melchiorre re di Salem reca pane e vino – Abramo riceve la visita di tre angeli
2) Fuga di Lot – Abramo licenzia Agar – Abramo ed Isacco nel deserto – Abramo ed Isacco portano la legna pel sacrificio – Il sacrifico di Abramo – Abramo seppellisce Sara – Elizier e Rebecca – Isacco riceve Rebecca – Isacco benedice Giacobbe – Sogno di Giacobbe – Giacobbe e Rachele al pozzo – Lotta di Giobbe con l’angelo – Riconciliazione di Giacobbe con Esaù – Giuseppe venduto dai fratelli – Le vesti di Giuseppe insanguinate
3) La moglie di Putifer – Giuseppe spiega i sogni a Faraone – Giuseppe riconosciuto dai suoi fratelli – Mosè abbandonato sulle acque del Nilo – Mosè salvato dalle acque – Dio compare a Mosè nel rovo ardente – Mosè davanti ala Faraone – La morte dei primogeniti in Egitto – Il Faraone scongiura Mosè di partire dallo Egitto – Gli Ebrei passano il Mar Rosso – Maria, sorella di Mosè dopo il passaggio del Mar Rosso – L’adorazione del Vitello d’oro – Raccolta della manna – Mosè discende dal Sinai – Offerta per il Tabernacolo – Mosè fa scaturire l’acqua dalla rupe – Fece adunque Mosè un serpente di bronzo – Balaan arrestato da un angelo
4) Giosuè scioglie i calzari – Gioele impugna con la destra un martello – Debora regge il popolo d’Israele – Gioele uccide Sisara – Debora canta il suo cantico – Sansone con le porte della città di Gaza – Sansone e Dalila – Morte di Sansone – Ruth e Booz – Davide taglia la testa a Golia – Saul vuol trafiggere David con la lancia – Abigad placa le ire di David – Davide e Betsabea
5) Morte di Davide – Giudizio di Salomone – Salomone riceve la regina di Saba – Elia rapito sopra un carro di fuoco – La donna di Suman – Ritrovamento del libro della legge – Ester cade svenuta ai piedi di Assuero – L’angelo di Tobia – Tobia ricupera la vista – La famiglia di Tobia vede scomparire l’angelo Raffaele – Giuditta da alle serve il capo di Oloferne – Giuditta mostra al popolo il capo di Oloferne – Giobbe apprende la sua rovina – Giobbe sul suo letamaio
Nella terza teca – NUOVO TESTAMENTO – ordinate su quattro file, le 76 minuscole sculture raccontano episodi del Nuovo Testamento:
1) Susanna al bagno – Daniele nella fossa dei leoni – E stendi la tua mano – Sposalizio di Maria – L’annunciazione – Sogno di Giuseppe – La visitazione – La natività – I pastori svegliati dall’angelo – L’adorazione dei Re Magi – La circoncisione di Gesù – La presentazione al tempio – Fuga in Egitto – La strage degli innocenti – Gesù in mezzo ai dottori – Predicazione di S. Giovanni battista – Battesimo di Gesù – Gesù tentato dal demonio – Gesù guarisce gli ammalati – Cristo e il centurione – Gesù guarisce un muto posseduto del demonio
2) Gesù guarisce un cieco – Salomè chiede un bacio a Giovanni che la respinge – Decapitazione di S. Giovanni Battista – Gesù ammina sulle acque – O uomo di poca fede … – La trasfigurazione – Entrata di Gesù in Gerusalemme – Gesù predice la distruzione di Gerusalemme – Lasciate che i piccoli vengano a me – Gesù scaccia i mercanti dal tempio – Il denaro della vedova – Pesca miracolosa – Gesù placa la tempesta – Risurrezione della figlia di Giario – Il buon samaritano – Gesù presso Marta e Maria – Ritorno del figliuol prodigo – Gesù e i lebbrosi – Il fariseo e il pubblicano – Gesù e la Samaritana
3) Gesù e la donna adultera – Resurrezione di Lazzaro – La cena – La lavanda – Gesù nell’orto – Il bacio di Giuda – Giuda rende il denaro al Sinedrio – La flagellazione – La corona di spine – Ecce Homo – La Veronica asciuga il viso di Gesù – Gesù cade sotto la croce – Morte di Cristo – Distacco dalla croce – Cristo distaccato dalla croce – Cristo messo nella tomba – La risurrezione – L’incredulità di Tommaso – Egli è risuscitato, non è qui
4) La cena in Emmaus – Gesù e i discepoli di Emmaus – La Pentecoste – Gli apostoli predicano il Vangelo – S. Pietro e S. Giovanni guariscono uno storpio – S. Paolo sulla via di Damasco – S. Pietro in vincoli – Liberazione di S. Pietro – L’Ascensione – L’assunzione di Maria – La Vergine coronata di stelle – Il dì del giudizio – L’angelo mostra Gerusalemme a S. Giovanni – S. Luca – S. Matteo – S. Giovanni – S. Marco
Tali irripetibili opere, frutto del certosino lavoro dell’artista porticese Beniamino Ascione[1], furono donate dall’autore alla Provincia Francescana Napoletana dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali.
Realizzate negli anni cinquanta dello scorso secolo, lo scultore le ha ottenute impiegando gusci di noci, dal diametro maggiore variabile dai 3 ai 5 cm. In questi gusci, poi ha sistemato le singole figure o le scene di gruppo, ottenute lavorando una originale particolare materia plastica. Munito di una lancetta di orologio da polso, infatti, ha scolpito la materia dando forma ai personaggi o agli episodi. Le dimensioni delle mini sculture oscillano dai 4 mm ai 2,5 cm.
Ha tenuto uniti i due gusci mediante una cerniera per consentire l’apertura e la chiusura della noce, in modo tale da poter meglio far ammirarne il contenuto. Con il suo paziente lavoro, l’artista ha fatto sì che le singole statuine componenti le scene, avvicinando le due parti del guscio, permettano la perfetta chiusura delle noci. Particolare questo, certamente, non trascurabile, che rende ancora più eccezionale l’opera lasciateci.
Uomo di eclettica e poliedrica personalità, rivolge le sue attenzioni ai più disparati interessi. Sorprendente autodidatta, è pittore di gusto neoclassico che predilige le scene di genere, la figura e l’arte sacra, acquarellista, disegnatore, scultore, intagliatore, bibliofilo, studioso, storico, entomologo, apicoltore, imbalsamatore, collezionista.
Arruolato, partecipa alla prima guerra mondiale. Nel corso del conflitto, dopo cinque mesi di scontri, catturato dagli Austriaci. Per tre lunghi anni è prigioniero nel campo di concentramento a Mathausen in Austria.
Rientrato in Patria, subito dopo il congedo, si occupa presso la biblioteca dell’allora Istituto Superiore Agrario poi Facoltà di Agraria di Portici. Passa poi all’Istituto di Zoologia di Napoli dell’Università degli Studi di Napoli.
Tra le sue più apprezzate opere pittoriche, primeggia un olio su tela, dal titolo Adamo ed Eva scacciati dal Paradiso.
Tra le sculture, sono notissime le centinaia di minuscoli altorilievi colorati, racchiusi in gusci di noci, le cui figure rappresentano personaggi ed episodi della Divina Commedia e della Sacra Bibbia. Queste mini sculture “un’opera complessa ed originale” gli procurano apprezzamenti e riconoscimenti non solo in Italia ma anche all’estero. Molto singolare è l’essere ormai da molti conosciuto con l’appellativo di “uomo delle noci”.
Tra i suoi scritti, citiamo Storie e leggende Porticesi e Portici notizie storiche.
All’età di ottantadue anni, nella sua abitazione-museo al piano superiore della settecentesca villa Meola, muore il 29 Novembre 1977.
Stanislao Scognamiglio