NAPOLI – Alla libreria Ubik del centro storico venerdì 5 dicembre si è svolta la presentazione del libro di Carmela Politi Cenere “Città nel Caos”.
Durante l’incontro, moderato dalla giornalista Rosaria Morra, si è parlato del libro nel quale l’autrice afferma che non c’è discrepanza tra il Nord opulento e Sud indigente, c’è un’omogeneità di fondo che coinvolge alcuni cittadini e politici insospettabili.
Per interesse, per sete di guadagno, pur di ingrandire il proprio patrimonio a vista d’occhio, queste persone si astengono dal percorrere la retta via, appropriandosi con disinvoltura del denaro altrui.
Lo scrittore Raffaele Messina ha descritto la visione di alcuni luoghi e monumenti di Napoli come personaggi che animano il contesto nel quale si trovano immersi, dal famoso Castel dell’Ovo adagiato nel mare del golfo, come la sirena Partenope, alle semplici “panchine che non trovano riposo” nei parchi o nei giardini perché instancabilmente ospitano di notte i senza fissa dimora e di giorno persone stanche.
Il giornalista Ermanno Corsi ha fatto un excursus sulle varie situazioni di Napoli descritte nel libro, facendo riferimento a personaggi della cultura come Aldo Masullo, Francesco Compagna, Arturo Toscanini, Jean Jacques Rousseau, Lord Rosbery, Johann Wolfgang von Goethe, Matilde Serao, ed altri filosofi, politici e scrittori, fino al contemporaneo Roberto Saviano, autore del libro “Gomorra”; tutti riferimenti al modo di interpretare una città come Napoli, partendo dalla stratificazione trimillenaria della città attraverso le varie culture che l’hanno percorsa, fino a giungere all’avvento dell’Unità d’Italia voluto per portare le ricchezze del Banco di Napoli al Nord.
Corsi inoltre ha sottolineato che il libro può essere uno spunto per vivere in modo critico la città fino alla ribellione morale che ciascun cittadino deve fare per rimettere Napoli in piedi, “sui suoi piedi”, un libro di Educazione Civica che ogni cittadino dovrebbe leggere soprattutto i giovani, nelle cui mani c’è il futuro della società, auspicando una riunificazione dell’Italia ma partendo proprio dal Sud.
In conclusione l’autrice ha auspicato che il messaggio di questo libro possa giungere innanzitutto ai giovani , ma anche e soprattutto al mondo istituzionale che governa l’intero paese ed in particolare la città di Napoli segnando la via per il rinnovamento che ci vuole per venire fuori dal torpore di questa città.
Antonio Vitale