Il villaggio di Babbo Natale

sant_anastasiaSANT’ANASTASIA (NA) – La piazza dello storico quartiere di  Madonna dell’Arco dal 6 dicembre al 6 gennaio diverrà il piccolo paese della Lapponia che ha visto nascere il celebre vecchio barbuto che con vestito rosso e cappello da una slitta trainata da renne dal naso rosso distribuisce doni ai piccini che hanno fatto i buoni.
È il villaggio di Babbo Natale ideato dall’Associazione Magica che, dopo i successi riportati negli anni scorsi nella partenopea Piazza Mercato, si sposta in un altro luogo simbolo di culto e tradizione, dove si respira più forte l’atmosfera natalizia.
Per un mese, in un susseguirsi di eventi, la piazza di Madonna dell’Arco ospiterà diverse iniziative, destinate a creare ed a alimentare la gioiosa atmosfera natalizia, creando numerose occasioni di svago e confronto in armonia per tutte le famiglie.
Una grande pista di pattinaggio su ghiaccio dove sarà possibile volteggiare, un albero di natale alto tre metri pieno di lucine multicolori e festoni, momenti di animazione pensati per allietare i bambini, che si snoderanno lungo la mattina ed il pomeriggio.
Un modo per ritrovarsi e stringersi più forte proprio in un Natale come questo, spazzato dai venti forti ed impetuosi della crisi socio-economica. Lo strumento è quello della cultura a 360 gradi e della valorizzazione delle tradizioni artigianali e del made in Campania.
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
La manifestazione, con il programma completo è stata presentata venerdì 5 dicembre nell’aula consiliare di Sant’Anastasia. Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco, Lello Abete, il suo staff ed una rappresentanza della Giunta Comunale, Il team dell’associazione Magica, ideatrice della manifestazione, Cettina Celati,  esperta di organizzazione e management degli eventi, che con lo staff della sua PerformingArts Plus curerà tutti gli eventi serali e preserali, Michele Capasso, responsabile dell’animazione e degli eventi della fascia mattutina alcuni artisti e performer che saranno protagonisti degli spettacoli che animeranno la manifestazione, all’insegna del linguaggio della cultura, senza dimenticare il divertimento, iI main sponsor
Il Villaggio di Babbo Natale aprirà le porte con l’accensione simbolica delle luminarie. Per grandi e piccoli saranno a disposizione i mercatini ospitati in casette lignee, che ricordano l’atmosfera dei mercatini natalizi dell’Europa del Nord, carica di magia. Poi tutti a volteggiare sulla pista da pattinaggio ghiacciata allestita per l’occasione.
Alle 21 sarà la volta dei Luna Rossa Band Feat Carmen D’aniello con le loro energiche tammurriate che recano in sé tutto il calore del Sud. Sul palco Matteo D’Onofrio e Sebastiano Ciccarelli del Gruppo operaio di Pomigliano D’Arco, che danno vita ad un canto di protesta, di disagio sociale, rivoluzionario nel suo nucleo più autentico.
«Si tratta – spiegano gli organizzatori – di un richiamo sinergico che si muove tra tradizione ed innovazione».
Ma c’è molto di più: spazio all’arte contemporanea ed alla valorizzazione territoriale e del talento giovanile grazie al progetto espositivo Vin – arte, momenti di arte e degustazione di vini delle migliori cantine campane ed italiane. Un momento che fa dialogare il linguaggio della pittura con quello delle foto, che vede in mostra le opere di giovani autori provenienti dai vari paesi vesuviani.
Nel modo degli artisti in mostra di intendere e rappresentare la realtà, come essi stessi sottolineano, gli spettatori potranno assistere all’evoluzione del concetto di contemporaneità e di arte contemporanea, che ne è il riflesso.
Sabato 6 gennaio toccherà all’arte di Sdu Stencil Art, che si rivela capace di proiettare lo spettatore in un’atmosfera popolata dalle grandi icone del mondo del cinema e della musica protagonisti di paesaggi in bilico tra passato e contemporaneità, a creare effetti spesso surreali.
Maschere, ponti, vernici colorate e spray fluo: questi i materiali che troviamo nei lavori freschi e vivaci di Stefano Gallucci aka SDU, streetartist con la passione per lo stencil.
Mentre assaporano il quadro con gli occhi della mente e del cuore, i partecipanti potranno anche assaporare il gusto di corposi vini che affondano le radici nel territorio e nella sua vocazione agricola ed agroalimentare.
L’appuntamento con Vin-arte accompagnerà eprecederà ed accompagnerà tutti gli eventi serali, fino al 6 gennaio.
Il 7 Gennaioalle 19.00 si bissa l’appuntamento con Vin – arte. Le arti figurative saranno di nuovo al centro dell’attenzione tra uno sguardo curioso, un’opera che fa riflettere ed un buon bicchiere di vino.
Protagoniste questa volta le opere di Mario Sepe. Pittore, illustratore e graphic designer laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli propone la gestualità come atto fondamentale di libertà istintuale rivolta a liberare la potenza delle energie interiori che permettono di dar corpo ad una concezione positiva dell’esistenza.Le sue opere sono ricche di principi decorativi e permeati da un’energia tale da renderle armoniose, vivaci, calamitanti. Vi si respira il palpito vitale di una natura sottesa, invisibile, ma oltremodo presente e viva. L’intensità della sua formula cromatica, trasforma ogni sensazione visiva in suggestione.
Alle 21.00 si ballerà con il live strumentale su dj set per una music experience. A far girare i dischi sul piatto, ricreando l’atmosfera di una grande orchestra, saranno Dj Sima Da Soul + tromba e percussioni.
Il mercatino nataizio. Tante casette di legno che trasmettono un’idea di calore, colore e custodiscono e mettono in risalto i vari volti dell’handmade campano.
Un modo per difendere e valorizzare l’artigianato nostrano dai morsi della concorrenza sleale e della produzione seriale, nonché dalle imitazioni che riguardano non solo il settore dell’abbigliamento ma anche quello dell’agroalimentare.
Ecco perché tra gli stand sarà possibile ammirare, comperare e degustare: olive e sfizioserie, i tipici prodotti dolciari che connotano il Natale, come ad esempio roccocò, mostaccioli e “taralli della sposa”, i prodotti calabresi, tra cui spiccano le paste, le spezie e la famosa “nduia” carne piccante tritata ed usata per aromatizzare vari cibi
Ed ancora  disco verde per il made in Campania, all’insegna dell’artigianalità: articoli di pelletteria, accessori (borse, scarpe e cinture) e moda bimbo, fiori multicolori, tra i quali sarà possibile scegliere i tipici addobbi natalizi, come corolle di agrifoglio, pungitopo e vischio, sotto cui è tradizione baciarsi.
Si sa il Natale è anche colore, tra stelline e bengala: ed allora ecco i fuochi pirotecnici a norma, affinchè sia davvero un Natale divertente e “consapevole”.
Per la gioia delle ragazze e delle donne prodotti per il maquillage ed abiti da sposa ed accessori per sognare (e preparare) il giorno più bello della propria vita, magari in una chiesetta antica, con mura di pietra che proteggono e riscaldano, mentre fuori fa freddo.
Perché lo spirito del Natale è soprattutto armonia, convivialità ed aggregazione.
Ed allora? Non resta che aprire le porte al Natale e preparare la letterina. Papà Natale non vi deluderà.
Per maggiori informazioni: PerformingArts Plus di Cettina Celati 3389140634 theperformingart@libero.it