NAPOLI – È l’essenza di una città multietnica, aperta e ospitale.
È il segno dell’incontro tra due culture, quella alessandrina e quella partenopea, e del perfetto innesto dell’una nell’altra.
È la statua del Dio Nilo che sorge simbolicamente nel centro storico di Napoli, in quello che era il quartiere alessandrino in epoca romana e che diventa teatro di vicissitudini che tormentano e la statua e l’identità di un borgo.
La storia delle origini, evoluzioni e soprattutto del recente restauro dell’intero gruppo scultoreo, con l’integrazione della testa di sfinge sparita negli anni ‘50 e ritrovata nel 2013, viene presentata in un video racconto dellaurata di 15 minuti d interpretato da Peppe Barile su testi di Laura Del Verme e realizzato da Marco Flaminio su produzione del Nilo Museum Shop.
Un’opportunità per tutti coloro che non sono riusciti a partecipare al momento di festa cittadina, promosso dal Comitato per il restauro del corpo di Napoli, che ha accompagnato lo svelamento della statua che ha ri-messo la testa a posto lo scorso 15 novembre e che possono vivere l’emozione e l’atmosfera di quella giornata grazie alla proiezione di questo video.
L’appuntamento previsto per le ore 11.30 al Nilo Museum Shop ed è a ingresso libero.
Per maggiori informazioni: www.museum-shop.it; 0813604228 – 3891194169; Fax +39 0813604229