È stato pubblicato mercoledì 7 gennaio 2015 e reso disponibile a tutto il “movimento equestre”, dopo l’approvazione da parte della Giunta nazionale del Coni, il piano di risanamento adottato dalla F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri) per il periodo 2015 – 2022.
Otto anni durante i quali il Commissario straordinario Gianfranco Ravà ed i suoi collaboratori si dicono certi di riuscire a ripianare il “buco” di 9,5 milioni di euro, calcolato sul bilancio consuntivo del 2012, accumulato nella gestione della federazione negli ultimi anni.
Com’é senz’altro noto agli appassionati delle discipline equestri, l’impossibilità di funzionamento degli Organi direttivi e di vertice aveva indotto la Giunta Nazionale del C.O.N.I., con la delibera del luglio 2013, a proporre il Commissariamento della Federazione Italiana Sport Equestri, in conseguenza delle decisioni dell’Alta Corte di Giustizia Sportiva.
Ciò ha comportato la decadenza del Presidente e del Consiglio Federale in carica e la nomina con effetto immediato dell’avv. Gianfranco Ravà quale Commissario Straordinario affinchè, con i poteri del Presidente e del Consiglio Federale, potesse provvedersi ad assicurare la gestione delle attività federali.
Il Comissario Ravà si dichiara fiducioso. Infatti, egli ha confermato che già l’esercizio 2013 sarebbe stato chiuso con un attivo
di oltre 400 mila euro, e che anche il bilancio 2014 porterebbe un segno positivo, addirittura migliore di quello dell’anno precedente.
Il 2015 dovrà essere un anno di svolta per la F.I.S.E., che con il piano di risanamento approvato inaugura, almeno così si spera, un nuovo corso di rigore finanziario e morale con il quale voltare pagina. Un anno molto importante, soprattutto in vista della qualificazione delle squadre italiane alle vicine Olimpiadi di Rio del 2016.
Claudio Marsala