NOCERA INFERIORE (SALERNO) – Interessante convegno alla sala teatro dell’oratorio salesiano San Domenico Savio di via Federico Ricco sabato 24 gennaio sul tema “Alimentazione e integrazione per migliorare la performance nello sport di endurance”.
L’incontro, organizzato dalla dottoressa Manuela Bizzoni, district manager di Enervit, con la collaborazione della farmacia Caputo ha visto come relatori alcuni “pezzi da 90” dell’atletica leggera: erano presenti Stefano Baldini, Medaglia d’Oro olimpica nella Maratona, il professor Fulvio Massini, training consultant Servizi di preparazione per lo Sport – in poche parole uno dei guru per gli allenatori di atletica – il dottor Fulvio Traino, specialista in Medicina dello Sport, che si sono alternati nelle esposizioni sapientemente coordinati dal moderatore dottoressa Elena Lombardi.
I lavori sono iniziati con l’intervento del dottor Traino che ha spiegato i vari meccanismi del metabolismo soffermandosi su un aspetto veramente singolare come quello della “tempistica” nell’assunzione di alcuni elementi che notoriamente aiutano a migliorare la performance sportiva, come le maltodestrine.
Inoltre ha ribadito l’importanza dei cinque pasti quotidiani, raccomandando di non far trascorrere assolutamente più di cinque ore tra un pasto e l’altro. Come pure ha sottolineato la buona regola di puntare sulla scelta e sulla qualità dei carboidrati necessari alla dieta giornaliera.
È stata poi la volta del professor Massini che con la sua parlata simpaticamente infarcita di espressioni toscane ha spiegato con parole semplici e comprensibili a tutti i nuovi principi generali dell’allenamento, dal riscaldamento allo stratching e alla tecnica fino ai lavori specifici.
Ha concluso il convegno l’intervento di Stefano Baldini che ha parlato delle proprie esperienze dalle categorie giovanili fino alla conquista dell’Oro olimpico arrivato relativamente tardi, all’età di 33 anni. Ha riconosciuto gli errori alimentari fatti nei primi anni di agonismo mettendo in risalto l’evoluzione dello studio sulla corretta alimentazione pre e dopo gara che aiuta notevolmente non solo gli atleti d’elite ma i runner di tutti i giorni.
Ha poi voluto poi porre domande al professor Massini ed al dottor Traino, quasi a sottolineare che ormai, essendo passato dall’altra parte della “barricata”, necessita ancora dell’aiuto di tutti gli scienziati per evolvere i sistemi di allenamento e per crescere come dirigente e tecnico, sottolineando così che non si finisce mai di imparare.
Dopo oltre due ore di dibattito la platea ha guadagnato l’uscita molto soddisfatta e visibilmente caricata dalle parole del campione olimpico di Maratona.