NAPOLI – Anche quest’anno, precisamente lo scorso weekend, si è tenuta la giornata internazionale della guida turistica con la sua 26esima edizione, organizzata in Italia, e da sempre, dall’Angt, Associazione nazionale guide turistiche. Durante quest’ultimo appuntamento, che prevedeva ben tre giorni di programmazione, le guide turistiche italiane hanno offerto visite guidate gratuite alla scoperta delle bellezze nostrane, prestando il loro servizio e la loro preparazione a favore di tutti i cittadini italiani che con una semplice prenotazione hanno potuto godere di una giornata diversa dal solito immergendosi nella storia e la cultura della bella Italia.
L’iniziativa, nata nel 1990 con il patrocinio della World Federation of Tourist Guide Associations, è stata un successo in tutto il Paese a dimostrazione dell’interesse vivo e reale degli italiani nei confronti delle bellezze che li circondano e che accompagnano quotidianamente. Bilancio sicuramente positivo anche in Campania dove il titolo delle giornate è stato “Personaggi in cerca di Guida”, rimandando sì alla tradizione letteraria italiana, ma anche e forse soprattutto ad alcuni degli storici personaggi innamorati e legati indissolubilmente a Napoli: da Matilde Serao a Totò, da Eduardo De Filippo a Massimo Troisi, senza dimenticare Pino Daniele, scomparso da poco.
Un vero e proprio boom di presenze per tutti gli itinerari, che sono stati ben 25, sviluppati dalle guide regolarmente abilitate e che hanno toccato non solo i grandi centri, ma anche le provincie arrivando addirittura sino a Procida. Questa edizione ha visto l’appoggio e il patrocinio morale della Regione Campania e del Comune di Napoli e ha avuto il chiaro intento di promuovere e valorizzare quest’indispensabile figura professionale quale è la guida turistica.
Le guide, inizialmente chiamate “Ciceroni”, svolgono infatti una professione riconosciuta dalla legislatura già dal Regno d’Italia. Le loro conoscenze specialistiche conferiscono loro un ruolo da intermediario tra l’arte ed i turisti alla scoperta del patrimonio artistico, culturale e storico di un luogo. La guida svela i segreti nascosti dell’arte, di cui altrimenti si potrebbe dare solo un giudizio estetico superficiale. Durante lo scorso weekend in Campania, così come a Napoli, si è potuto scegliere tra diversi ed interessanti percorsi artistici toccando monumenti, musei, scavi archeologici, botteghe artigianali senza tralasciare ovviamente neppure il settore gastronomico, fiore all’occhiello della nostra città, scoprendo così l’arte culinaria locale e tradizionale. Tra tutte le mete presenti in calendario, quella che si è confermata per l’ennesima volta campionessa della Campania è la nostra città eterna, Pompei, sito di particolare fascino e che non smette mai di destare ogni volta grandissimo interesse.
Melissa De Pasquale