Mare spumeggiante e vento teso oggi hanno dato il buongiorno alla mia oretta di corsa mattutina sul lungomare di Portici. E quella che io avevo scambiato per foschia si è subito rivelata abbondante aerosol marino.
L’ho inalato a pieni polmoni, ingoiato anche, assaporandolo per tutto il tempo dell’allenamento. Sulla sua salubrità non ho certezze. Ma che profumo!
Più in là, all’estremità del percorso più vicina al porto, ho visto in lontananza una scavatrice all’opera, ed alcuni caschi con gilet rifrangenti che le si muovevano intorno.
Quindi, è confermato! Sono iniziati i lavori che daranno finalmente a Portici la tanto sospirata e agognata (in verità non da tutti!) passeggiata a mare. Non mi ha per niente confortato, però, vedere che ci si stava già adoperando per spianare il terreno e rimuovere le “erbacce” (i.e. preziosa, fragrante e ormai rara macchia mediterranea).
Non conosco i progetti del Comune; mi riservo di analizzarli appena possibile. Per il momento, spero ardentemente che questo luogo, da incolto e semiabbandonato, regno di amanti del mare, del sole e del vento, non si trasformi in una lingua di asfalto e cemento (così deleteri per l’ambiente, oltre che per le giunture dei miei arti inferiori!) da dimenticare subito dopo essere stata completata (semmai lo sarà).
Non ho potuto immortalare il momento per consentire ad altri di esserne partecipi.
Ma forse è meglio così.
Claudio Marsala
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