MILANO – Da tanto tempo ormai in casa Milan girava voce di un cambio di proprietà, visti soprattutto i problemi finanziari della Fininvest che controlla anche il club. La società guidata dalla famiglia Berlusconi ha sempre smentito accordi con altri partner, per dare sostenibilità economica ai rossoneri. Analizziamo la situazione: dopo l’ultimo bilancio, quello approvato martedì 28 aprile ha presentato un passivo di 91,3 milioni, 70 dei quali dovuti a conti consolidati, gli altri 21 milioni alla gestione straordinaria. Negli ultimi mesi si sono presentate diverse cordate, con vari incontri in casa Berlusconi ad Arcore. Prima i cinesi guidati da Mr Lee, poi il Magnate thailandese Bee Taechaubol, per tutti Mr Bee. Un multimilionario a capo della Thai Prime, che si occupa di private equity: acquista aziende non quotate, le rimette in sesto, le migliora e poi le rivende.
Dopo vari contatti con il presidente rossonero, l’imprenditore thailandese parte per Milano deciso ad acquistare la maggioranza del Milan. Primo incontro mercoledì sera, in cui si sono gettate le basi per un accordo definitivo. Un nuovo e decisivo, forse, incontro c’è stato ieri nel centro di Milano: L’accordo c’è, mancano solo alcuni dettagli economici e finanziari da sistemare. Berlusconi fuori dall’Hotel in cui è avvenuto l’incontro ha dichiarato ai giornalisti presenti: «La mia preoccupazione è che il Milan torni protagonista in Italia, in Europa e nel mondo. Potrei mantenere il 51%». Con lui Mr Bee, che ha rilasciato poche ma significative dichiarazioni: «Voglio ringraziare il presidente per l’opportunità. È un grande onore far parte della famiglia Milan: è il club più grande. Tornerò in Thailandia tra poche ore, ma spero di poter concludere presto. Ci sono ancora un po’ di cose su cui dobbiamo lavorare, ci restano diversi dettagli da definire e continueremo a lavorare insieme: ci prenderemo un altro po’ di tempo». Verso le 18 poi arriva il comunicato di Finivest: «L’incontro di Milano con Mr. Bee è stato positivo – si legge – Sono state discusse tematiche centrali per il futuro del club come, ad esempio, la valorizzazione e la commercializzazione del brand nei paesi asiatici, dove si può dare un forte e decisivo impulso per sviluppare i ricavi e reperire così quelle risorse finanziarie indispensabili per allestire un progetto tecnico e sportivo che riporti il club ai vertici del calcio italiano, europeo e mondiale. La collaborazione proposta, ancora da definire in molti punti, prevede l’acquisizione da parte di una cordata finanziaria di una quota di minoranza e che il controllo del club rimanga saldamente nelle mani del Presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest».
In tarda serata anche il comunicato di Mr Bee, che nel frattempo è rientrato in Thailandia : «Adesso abbiamo un negoziato esclusivo con Fininvest per acquisire una quota del Milan. Una volta concluso l’accordo ci rimboccheremo le maniche e inizieremo a lavorare. Essere parte del Milan è un onore, un sogno che diventa realtà. Il Milan non è dove dovrebbe essere: lottare per la Serie A e le fasi finali della Champions. I nostri partner finanziari sono saldi e dietro di noi. Grazie del supporto anche a Doyen Sports».
Roberto Scognamiglio