Un comandante con il cuore di rondine

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GISSAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI) – Alla Biblioteca Comunale di Villa Bruno in via Cavalli di Bronzo venerdì 26 giugno alle 18.30 si svolgerà la presentazione ufficiale del libro “ Cuore di rondine”, ed. Longanesi.
L’autore è il Comandante Alfa, uno pseudonimo sotto cui si nasconde l’identità di uno dei fondatori del G.I.S. (Gruppo di Intervento Speciale) dell’Arma dei Carabinieri. Il G.I.S. è un reparto d’élite dell’Arma dei Carabinieri, noto anche come “teste di cuoio”.
Alla presentazione oltre all’autore interverranno la dottoressa Laura Cordella, il ten. col. Antonio Grilletto dell’Ufficio Stampa dell’Esercito Italiano in Campania e la signora Paola Toti.
Il comandante Alfa alle sue spalle ha un curriculum militare impressionante: Medaglia Mauriziana al Merito per dieci lustri di carriera militare; Medaglia Afghana Loya Jirga consegnata dal presidente Hamid Karzai per l’Operazione Corona; Croce Commemorativa per l’Attività di soccorso internazionale in Iraq; Croce Commemorativa per il Mantenimento della pace in Afghanistan.
Ha ricevuto elogi militari per le sue varie missioni, tra cui: Kabul (Afghanistan); Missione IFOR e Missione SFOR Mostar (Bosnia Erzegovina); Missione Antica Babilonia Nassiriya (Iraq); Missione NTM – I Baghdad (Iraq). Numerosi i suoi riconoscimenti istituzionali: Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia; Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana; Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
cuoredirondinePer la prima volta, un uomo chiave dei corpi scelti dell’Arma dei Carabinieri si racconta in un libro e mostra la storia dell’Italia degli ultimi trent’anni da un punto di vista molto particolare. La voce narrante di questo avvincente conduce in presa diretta all’interno del G.I.S., un reparto che opera nella più assoluta segretezza, a partire dalla prima, riuscita missione del 1980: la repressione della rivolta scoppiata nel supercarcere di Trani.
Nel 1977, a 26 anni, proveniente dal Battaglione Tuscania, cominciò l’addestramento per questa squadra d’azione. Allora il suo nome di battaglia era Cigno. Poi i suoi uomini lo chiamarono Comandante Alfa.
Oltre all’azione, alla tecnica, alla preparazione militare e all’allenamento strenuo, nelle pagine di “Cuore di rondine” si scopre anche l’uomo dietro il mefisto (il cappuccio nero che nasconde le fattezze, ndr), il marito, il padre che non può rivelare il suo ruolo nemmeno ai familiari più stretti, l’uomo che si interroga sui limiti delle proprie azioni, nel corso di una vita fatta di missioni in terre ostili, di notti insonni, di incertezza del domani.
E se non mancano i momenti di gioia, in un angolo del cuore rimane sempre il dolore per i compagni che non ce l’hanno fatta, per i bambini che soffrono nelle zone di guerra e per tutti coloro che non si è riusciti ad aiutare.