PORTICI (NAPOLI) – Canottaggio, il campione olimpico Davide Tizzano raggiunge un ennesimo traguardo e alla guida delle giovani promesse della Canottieri Napoli attraversa le acque del golfo e conquista il porto borbonico del Granatello. Complice il sindaco di Portici Nicola Marrone e l’energia di un maestro di altri tempi come Aldo Calì che da quasi quarant’anni allena i ragazzi del suo club, da oggi sarà data la possibilità a tanti ragazzi della Città Metropolitana di lasciarsi sedurre dal fascino di uno sport che coniuga attività fisica e passione per il mare. E oltretutto a titolo assolutamente gratuito.
Prossimamente è in programma una campagna di sensibilizzazione nelle scuole per far riscoprire ai ragazzi una disciplina che si può dire faccia parte del Dna del Miglio d’Oro.
Quello che più colpisce è come lo sport ancora una volta precorra i tempi e i cambiamenti decisi dalla politica. Il glorioso sodalizio partenopeo che ha allevato fior di campioni sensibile ai cambiamenti dei tempi allunga così lo sguardo nel golfo e interpretando uno spirito e una filosofia identitari estende la sua mission e nell’ottica di area vasta raggiunge Portici, porta di ingresso al Miglio d’Oro, cerniera tra l’antica capitale e l’area metropolitana ridisegnata dal legislatore.
Come sempre causa-effetto: Portici sta vivendo un momento di grande trasformazione urbanistica e sociale, è tra le prime città costiere che da tempo non scarica più in mare acque inquinanti e la tutela marina è oramai impressa nelle coscienze della stragrande maggioranza dei cittadini.
Davide Tizzano e il porticese Aldo Calì consapevoli di tutto ciò hanno remato affinché la prua delle canoe toccasse la banchina al disotto della primo tratto di ferrovia italiana per piantare un seme che darà sicuramente buoni frutti.
Avvicinare i ragazzi al canottaggio attraverso il gioco per poi conquistare la loro passione è il loro obiettivo primario, ma già si pensa ad una gara lungo le acque del golfo, da Napoli a Portici, da inserire nel calendario ufficiale della FIC (Federazione Italiana Canottaggio).
Giovedì 9 luglio intanto alla presenza del comandante della locale Capitaneria di Porto, Domenico Ferrara il sindaco Nicola Marrone ha consegnato le chiavi della struttura che da oggi diventa la sede satellite della Canottieri. Uno spazio per gli allenamenti, nonché il deposito delle barche, naturalmente vicino allo specchio d’acqua. Quindi Ente comunale, Carabinieri, Marina Militare, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Municipale tutti insieme per garantire la sicurezza in questo tipo di attività. La competenza tecnica, poi, ce la mettono loro del glorioso “Circolo Canottieri Napoli”.
Ecco infatti quanto dichiarò Davide Tizzano in un’intervista di qualche anno fa:
Qual è la situazione attuale dello sport remiero in Campania?
Come presidente della federazione canottaggio in Campania sono orgoglioso di quello che si sta facendo sul territorio, perché, fino a questo momento, tecnicamente c’era un vuoto tra Napoli e Castellammare, le due grandi scuole di canottaggio. 25 km scoperti, proprio dove c’è un’altissima densità abitativa e una grande quantità di ragazzi che desiderano affacciarsi al mare. Noi della “Canottieri Napoli” ci stiamo impegnando tantissimo, perché può essere un bel serbatoio di talenti. Devo dire che la sezione porticese di canottaggio è un vecchio sogno di Aldo Calì, il mio allenatore; è nato qui, ed è e supervisor dell’attività che si sta svolgendo in città.
In cosa consiste il progetto?
Semplicemente è quello di far sperimentare il canottaggio a tantissimi ragazzi e ragazze, studenti e non: più sono, meglio è. La Guardia Costiera ci sta dando la possibilità di usufruire dei locali, e lo stesso Comune sta facendo tantissimo.