Ricerca e sviluppo: nasce Portici Innovazione

Portici_InnovazionePORTICI (NAPOLI) – Un consorzio di centri di ricerca per coniugare competitività e sostenibilità del sistema produttivo italiano.
Portici è una città particolare: in meno di 4 km quadrati ha una densità di popolazione tra le più alte del mondo, ma è anche il posto con la maggior densità di laureati, proprio per i centri di ricerca che vi coesistono. Si conferma dunque polo della ricerca e dell’innovazione grazie alla presenza sul territorio di ben sette centri di ricerca, oltre al Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università Federico II: l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per il Mezzogiorno, l’ENEA (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente), il CNR-IPP (Istituto per la Protezione delle Piante), l’IMAST (Distretto Tecnologico sull’Ingegneria dei Materiali Polimerici e Compositi e Strutture Studio sulle Tecniche di Lotta Biologica), il CNR-IGV (Istituto di Genetica Vegetale), il CAMPEC (Consorzio per le Applicazioni dei Materiali Plastici e per i Problemi di Difesa dalla Corrosione), il CRIACQ (Centro di Ricerca Interdipartimentale per l’Acquacoltura), il CRIAI (Centro di Ricerca per l’Informatica e l’Automazione Industriale.
Portici non è solo arte e bellezze naturali, ma racchiude in sé un dotto percorso scientifico. Da oggi, su proposta della Fondazione Portici Campus, vero e proprio braccio operativo del Comune di Portici e presieduta dal Sindaco Nicola Marrone, prende vita il network della ricerca con la costituzione di “Portici Innovazione Scrl”. La sua mission: green economy ed eco-innovazione per aumentare competitività, occupazione e valorizzazione del capitale umano, con spostamento verso settori produttivi a maggior valore aggiunto.
Nel pomeriggio di venerdì 17 luglio, nell’ufficio del sindaco di Portici, il presidente del Cnr, Luigi Nicolais, il commissario dell’Istituto Zooprofilattico, Antonio Limone, il consigliere delegato di Databenc (Distretto alta tecnologia applicata ai beni culturali) Giuseppe De Pietro, il sindaco Nicola Marrone nella qualità di presidente di Portici Campus, davanti al notaio Roberto De Falco hanno siglato l’atto costitutivo del consorzio destinato a rilanciare la ricerca e l’innovazione della Campania e non solo.
Presenti anche il direttore scientifico del centro Enea di Portici Ezio Terzini, il direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie Paolo Masi,  l’assessore all’Innovazione Alberto Fiorillo e il direttore della Fondazione Portici Campus Gianluca Bimonte. Nominato amministratore unico Gennaro Maddaluno, a lungo dirigente pubblico.
La prima dichiarazione congiunta dei soci subito dopo la firma: «Per uscire dalla crisi  serve un nuovo impulso che può venire dal mondo scientifico ma non solo, che, nel quadro di una rinnovata politica industriale e dei principi di sostenibilità sia in grado di favorire lo sviluppo e l’implementazione di collegamenti tra territorio e impresa, in linea con i nuovi obiettivi programmatici della Regione Campania. Questo porterebbe a un aumento della competitività, dell’occupazione – soprattutto giovanile – e della valorizzazione del capitale umano, con spostamento verso settori produttivi a maggior valore aggiunto. Portici Innovazione nasce con questo spirito, per innescare un ciclo virtuoso che parta dalle imprese, con un loro impegno verso l’eco-innovazione con ricadute benefiche sia verso loro stesse che verso il territorio che le ospita».
Il consorzio “Portici Innovazione” verrà presentato prossimamente in un incontro pubblico durante il quale verrà illustrato il programma e primi progetti messi in campo.