Come gli estimatori del grande intellettuale Pier Paolo Pasolini sanno il prossimo 2 novembre saranno trascorsi quarant’anni dalla sua tragica morte all’Idroscalo di Ostia. Sin dallo scorso gennaio il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo ha costituito una commissione tecnico-scientifica per coordinare e promuovere varie iniziative per celebrare la ricorrenza.
Ma al di là di tali lodevoli eventi c’è una celebre artista nata a Chicago, cantante e poetessa, che ha voluto spontaneamente dedicare l’ ultima tappa del suo tour italiano all’amato poeta di Casarsa, proprio nella sua Udine, di cui prima che lo divenisse Pordenone era provincia. Infatti Pasolini nacque nel 1922.
Si tratta della sacerdotessa del rock Patty Smith che non fa certo promesse da marinaio: già nella sua ultima apparizione aveva infatti mostrato la sua profonda ammirazione per il regista del “Vangelo secondo Matteo”, di cui aveva apprezzato proprio in quel film le nuove e forti idee rivoluzionarie, raccontando lo scorso dicembre agli studenti del liceo musicale udinese Percoto che avrebbe dedicato un pensiero a Pasolini in un suo live.
Detto fatto! Ma la Smith alza il tiro e gli dedica addirittura un intero concerto, in programma per sabato 1 agosto alle 21,30 nel Cortile d’Onore di Villa Manin di Passariano di Codroipo (Ud).
Quale occasione migliore per rendere omaggio a colui che negli anni ‘60 si era battuto tanto sulla questione della lingua se non l’espressione del linguaggio musicale affidato a Patty Smith che proprio quarant’anni fa con la pubblicazione del suo primo album “Horses”, il meno elettrico dei suoi dischi degli anni ’70, segnò una svolta epocale nel mondo del punk rock, collocandosi alla 44esima posizione nella classifica dei 500 migliori album del XX secolo stilata dalla rivista Rolling Stone.
Sul palco insieme alla poliedrica Patty non potranno mancare i suoi storici compagni di band: Lenny Kaye alla chitarra e Jay Dee Daugherty alla batteria, ma anche la new entry Tony Shanahan al basso, che collabora con l’artista dalla metà degli anni Novanta e il figlio di Patty, Jackson Smith, alla chitarra.
Il concerto, che forse mai avrebbe potuto titolarsi più ad hoc : “Pier Paolo Pasolini, un meraviglioso spirito rivoluzionario figlio di questa terra”, rientra in una serie di concerti che sta celebrando “Horses” sui palchi di tutto il mondo, dall’Austria alla Germania, passando per Danimarca, Svezia, Svizzera e ovviamente l’Italia, dove sono state ben sei le date programmate.
Direttamente da quel disco così convulso e originale, sempre attualissimo tanto da coinvolgere ben tre generazioni di fan, dal palco di Villa Manin saranno riproposti brani come “Gloria”, cover di Van Morrison ; “Land”; “Redondo Beach”, nato dopo una violenta lite con la sorella; “Free Money”; “Kimberly”. Per il pubblico in delirio saranno troppo pochi i nove minuti dedicati all’ascolto della sublime “Birdland”, suite di piano, voce e chitarra.
L’evento sarà realizzato da Zenit srl in collaborazione con l’Azienda Speciale Villa Manin”, la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia Turismo FVG “Music&Live” e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini.
Un’imperdibile occasione per inebriarsi di energia propositiva emanata dalla testimonianza di due vite intense come quella di Pasolini e della Smith.
Nina Panariello