NAPOLI – Sono quattro i giovani eccellenti allievi dell’Università degli Studi Federico II vincitori dell’”Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship”, il progetto nazionale che ha l’obiettivo di promuovere l’eccellenza nella leadership per migliorare il livello e la qualità della vita dei giovani nella società italiana.
Giunto alla sua seconda edizione, il programma mette a disposizione ogni anno 20 borse di studio – ciascuna dell’importo massimo di 50.000 euro – per consentire a un ristretto numero di italiani eccezionalmente promettenti di intraprendere un percorso di ricerca o specializzazione post-laurea/dottorato, da uno a tre anni, all’estero.
Nella selezione viene data priorità a donne e uomini che abbiano il potenziale per diventare leader nel loro settore e un sincero interesse a tornare in Italia per dare un contributo positivo alla società italiana a seguito del completamento dei loro soggiorni all’estero.
L’Ateneo federiciano, come altre 10 prestigiose università italiane, è stato scelto per preselezionare potenziali candidati, successivamente esaminati dalla Commissione Zegna. Tutti i candidati proposti dalla Federico II sono risultati vincitori della borsa di studio. Si tratta di due laureandi magistrali, Valeria Nele, 23 anni, ingegneria chimica, e Valerio Severo Marotta, 23 anni, giurisprudenza, dello specializzando in igiene e medicina preventiva Raffaele Palladino (31 anni) e dell’assegnista di ricerca in filologia classica Concetta Longobardi, 32 anni.
Valeria Nele si recherà per il progetto di PhD in sviluppo di biomateriali per la medicina rigenerativa all’Imperial College of London mentre Valerio Severo Marotta affronterà il Master in Law alla University of Pennsylvania Law School.
Il medico Raffaele Palladino farà ricerche sulle differenze di genere nel trattamento di diabetici e conseguirà il PhD all’Imperial College of London. Concetta Longobardi, invece, svolgerà un progetto di ricerca in e-philology, all’Università di Lione 3 Jean Moulin.
«L’iniziativa Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship rappresenta un esempio illuminato di investimenti sulla qualità dei nostri ragazzi – evidenzia Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II -. Il successo dei laureati federiciani costituisce un’ulteriore testimonianza della qualità dell’offerta formativa dell’Ateneo in un sistema globale sempre più competitivo. Studiare alla Federico II dà le migliori opportunità.
Abbiamo dato prova di capacità organizzativa- ha continuati il Rettore Manfredi ricevendo in poco più di un mese 20 domande di preselezione, coinvolgendo tutte le realtà di ricerca napoletane collegate con noi. Ci chiedevano 2-3 nomi noi ne abbiamo presentati 4 (motivando la nostra scelta) ed è un segnale di eccellenza che siano stati tutti finanziati – sottolinea il professor Achille Basile, referente dell’Ateneo per il progetto “Ermenegildo Zegna Founder’s Scholarship” -. Si tratta di un’esemplare iniziativa di mecenatismo privato, nello stile di chi restituisce alla collettività parte di quella fortuna che il proprio talento e la risposta del territorio può produrre. Zegna non è nuova ad iniziative simili ed è molto attiva sul proprio territorio originario. Credo sia la prima volta si sia spinta fino al sud, mostrando rara sensibilità sul piano nazionale. Noi abbiamo risposto al meglio».