Sul cemento di Montrèal Andy Murray batte in 3 sets Novak Djokovic e interrompe la striscia di 8 sconfitte nei confronti diretti col n.1 del mondo.
La partita si accende già nel 3° gioco dove Murray tiene con fatica il servizio dopo tre palle game annullate dall’avversario.
Il game successivo però Djokovic, complice l’assenza della prima, concede ben sei palle break prima di tentare un disperato serve and volley con la volée che termina lunga. Lo scozzese va avanti 3-1.
Sul 4-1 ancora in difficoltà alla battuta, Nole che concede altre 2 palle break, stavolta annullate – la prima – con servizio e dritto e la seconda con una prima vincente. (4-2). Nel game successivo però è Murray ad andare in difficoltà sul proprio turno di battuta, facendosi rimontare da 30-0 e infine breakkare.
Confermato il break, sul 4-4, allo scoccare dell’ora di gioco, Murray annulla la palla che avrebbe portato il numero uno del circuito a servire per il set.
È nel decimo gioco che si decide il set: un rovescio incrociato sbagliato da Djokovic offre 2 set point, di cui il secondo è convertito per il 6-4 che chiude il primo parziale dopo un’ora e 6′.
La statistica di quest’anno dice che lo scozzese ha sempre vinto quando ha portato a casa il primo set.
In apertura di secondo set Murray però concede 8 punti consecutivi all’avversario e va sotto 0-2.
Sul 3-2 e servizio Djokovic offre, con un tentativo di smorzata sbagliato e un doppio fallo, 2 palle break, entrambe annullate. Terza palla break ancora annullata ai vantaggi; ma alla quarta Murray sale sul rovescio e infila il colpo del 3-3.
Poi il britannico si incarta e perde nuovamente la battuta (3-4). Così è Nole che va a servire sul 5-4 per il set e dopo uno scambio spettacolare, conquista il secondo parziale 6-4.
Per Murray 36% di punti vinti con la seconda e 11 unforced nel set.
Nel primo game del terzo set, sul 30-30, Murray prima è chiamato a rete e poi scavalcato dal lob del serbo (30-40): ma rimedia con due prime vincenti. Game successivo decisivo con il britannico che guadagna una possibilità del 2-0, annullata; ma ce n è una seconda, stavolta convertita.
Sul 3-1 e servizio Murray, si gioca un game incredibile da oltre 17′ e ben 26 punti giocati, in cui lo scozzese deve fronteggiare 6 palle del controbreak: Andy resta a galla e senza più challenges, sotto la pressione dell’avversario, riesce comunque a portare a casa il 4-1.
Sul 5-2 Nole riesce ad annullare 3 match point e nel gioco seguente mette in campo tutto il cuore che ha e conquista addirittura due palle del controbreak: Murray annulla e conquista il 3° e il 4° match point, ancora annullati dal serbo. Ma è il quinto che vale il set e l’incontro chiuso 6-4/ 4-6/ 6-3 finale in 3 ore e 1′.
In quella che è stata forse la finale 1000 più bella dell’anno Nole trova la prima sconfitta dopo una striscia di 30 vittorie consecutive nei tornei Atp 1000, la quarta in assoluto nel 2015.
Per Murray, che riconquista la posizione n.2 del ranking, quarto torneo vinto in stagione dopo Monaco, Madrid e Queen’s e terzo successo agli Open del Canada, dove aveva vinto nel 2009 e nel 2010. Prosegue la striscia positiva con coach Bjorkman in attesa del ritorno della Mauresmo.
Gianlorenzo Attanasio