La Scuola Agraria tra passato, presente e futuro

La scuola Agraria di Portici - CopiaPORTICI (NAPOLI) – Alla Sala Cinese della Reggia di Portici il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II” il prossimo martedì 15 settembre alle 10 presenterà tre libri con l’intento di fare conoscere anche al di fuori dei ristretti circoli accademici il vasto patrimonio culturale che custodisce e che vuole condividere con la comunità scientifica e la collettività.
Il dibattito, coordinato da Paolo Masi, direttore del Dipartimento di Agraria, vedrà gli interventi di Claudia Sorlini, presidente del Comitato Scientifico per EXPO 2015, Alessandro Santini, professore emerito, Mario Russo INGV, Osservatorio Vesuviano, Stefano Mazzoleni, direttore del Centro MUSA.
Nel corso della mattinata il presidente dell’Unione Astrofili Napoletani – Sezione Gnomonica Edgardo Filippone parlerà inoltre dell’orologio analemmatico o solare illustrando  le basi astronomiche con le quali l’umanità anticamente ha scandito le ore con l’orientamento dell’astro.
Il primo dei volumi che verranno presentatiLa Scuola Agraria di Portici e la modernizzazione dell’agricoltura 1872-2012” a cura di Alessandro Santini con Stefano Mazzoleni e Francesco de Stefano, racconta la storia della Scuola di Portici dall’anno della sua fondazione al 31/12/2012, data in cui le Facoltà sono state soppresse ed ha preso avvio l’organizzazione dipartimentale dell’Ateneo. Il libro non è solo dedicato alla Scuola Agraria di Portici e all’evoluzione dell’agricoltura italiana ma fornisce uno spaccato della storia del nostro Paese, letto attraverso le innovazioni tecnologiche, le politiche di governo del territorio locale e nazionale, le sorti della popolazione contadina.
Particolare attenzione viene dedicata alle strutture didattiche, formative e di ricerca scientifica non solo di Portici, ma anche delle altre scuole e istituzioni di ricerche connesse con il mondo rurale e di cui vengono seguiti progressi e trasformazioni dettate dall’esigenza di dare risposta alla domanda del Paese non solo in termini economici ma anche di nuova organizzazione del lavoro in agricoltura e nella società.
Il secondo volume “Il Vesuvio e le sue eruzioni – Giovan Battista Alfano, Antonio Parascandola” a cura di Corrado Buondonno, recentemente scomparso, con il commento del vulcanologo Giuseppe Luongo, è la rielaborazione di un manoscritto inedito di Alfano e Parascandola sulle eruzioni del vulcano dal 10000 a.C. ai giorni nostri.
Il terzo volume, infine, è la ristampa di “I Musei delle Scienze Agrarie – L’evoluzione delle Wunderkammern” a cura di Stefano Mazzoleni e Sabrina Pignattelli, che illustra il patrimonio di inestimabile valore scientifico e culturale costituito dalle numerose collezioni che negli anni sono state raccolte, catalogate e sistemate dai docenti di Agraria e che progressivamente sono state rese fruibili ai visitatori grazie all’attività del Centro di Ateneo MUSA.
Chiude il programma della manifestazione l’inaugurazione del nuovo percorso museale del Museo Carlo Santini dedicato alle macchine agricole, collocato  in cui in un’area dell’Esedra della Reggia dove sono esposte numerose macchine recentemente restaurate.
La manifestazione, organizzata dalla Federico II, Dipartimento di Scuenze Agrarie e MUSA (MUsei Scienze Agrarie” nell’ambito dell’Esposizione mondiale di Milano, vede il patriocinio del Comitato Scientifico di Expo 2015, MiBAC, Regione Campania, Città Metropolitana di Napoli e Comune di Portici.