Ed ecco che arriva una delle quattro grandi feste solari, l’equinozio d’autunno, che cade il 23 settembre.
Nell’anno solare vi sono due equinozi e due solstizi che corrispondono rispettivamente alla primavera e all’autunno e all’inverno e all’estate. Coincidono all’incirca con Natale, Pasqua, San Michele (29 settembre) e san Giovanni d’estate (24 giugno).
L’equinozio d’autunno è un evento astronomico e astrologico e vede il Sole nel segno della Bilancia presieduto dall’arcangelo Michele, tutore della giustizia divina e umana, che governa il rinnovo iniziatico di energie solari e spirituali necessario dopo il fuoco dell’estate e delle umane passioni.
Una purificazione che avviene con il distacco dalla materia, un rinnovamento fisico e spirituale, che fa capo ad un unico Dio cosmico, il grande Architetto dei mondi, il Dio vivente Gesù, cui obbediscono serafini e cherubini, angeli e arcangeli, troni e principati, cui si prostrano orgogli umani e demoni.
L’arcangelo Michele non solo simbolo della giustizia divina ma il soffio di Dio, l’ain soph della massima conoscenza del divino in teosofia, il michelemass del calendario lunare celtico e contadino d’Europa.
La festa di San Michele arcangelo si festeggia poco dopo l’equinozio autunnale, il 29 settembre dall’anno 490 d.C., data della sua prima apparizione nel calendario liturgico cattolico.
Per i Cavalieri Templari era considerato un proprio simbolo dopo Gesù, l’Immacolata e Santa Maria Maddalena. Edificarono infatti abbazie e chiese dedicate a lui.
San Michele arcangelo è anche il patrono della Polizia di Stato italiana, oltre che di varie città.
Verso la metà del V secolo d.C. i sovrani europei in onore dell’arcangelo istituirono importanti ordini cavallereschi tra cui quello di Borgogna nel 1430 e quello del Portogallo nel1489, e così gli zar di Russia.
Quest’anno l’equinozio d’autunno e la festività di San Michele arcangelo sono segnati dal grande evento dell’eclissi totale di luna del 28 settembre, che sembrerà tingere di rosso il satellite della Terra. La contemporaneità degli eventi è di buon auspicio e porterà tanto bene all’umanità.
Michele Di Iorio