La “Verità Negata. Chi ha ucciso Angelo Vassallo il Sindaco Pescatore” diventa un docufilm. Tra gli interpreti anche l’attore Ettore Bassi, che darà voce ad Angelo Vassallo rivelandone l’anima e i pensieri più profondi, partendo proprio dall’uccisione del Sindaco Pescatore. Il progetto prenderà inizio nella prossima primavera. Sarà così trasposta in immagini la prima parte del libro “La verità negata”, scritto da Dario Vassallo e Vincenzo Iurillo. Un movie appassionato, concentrato sulla figura emblematica di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica, a dieci anni dal suo omicidio.
«È un progetto “folle”, ambizioso, ma sono convinto che possiamo farcela, come sempre, tutti insieme. Questo lavoro vedrà la partecipazione di tanti professionisti del mondo del cinema e della comunicazione che metteranno la propria professione al servizio di una “giusta causa” – sottolinea Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore – Ringraziamo tutti gli italiani per la comprensione e la condivisione di questa “follia”, che affonda le sue radici nella speranza di continuare a credere che esista un Paese migliore di quello che giornalmente viene raccontato dalla cronaca. Un Paese che guarda al futuro, alle nuove generazioni, alla legalità, alla bellezza, fatto di gente perbene, che ogni giorno lotta con sacrificio per realizzare i propri ideali. Un’Italia sana, con cittadini che contribuiscono alla salvaguardia delle istituzioni pubbliche e dell’ambiente. Gente che non si arrende, che continua la sua battaglia per i diritti civili, etici e morali. Noi proveremo a farla conoscere attraverso la realizzazione del docufilm “La Verità Negata”, che non solo si propone di mantenere accesi i riflettori sull’assassinio del Sindaco Pescatore, ma soprattutto intende contribuire alla diffusione di una cultura della legalità».
L’IDEA NARRATIVA.Nel film saranno inserite le cronache giudiziarie, le inchieste collegate, l’intreccio politico. Un excursus emozionale inserito nella drammatica attualità: il processo, gli atti, i volti, le parole, le atmosfere, i protagonisti coinvolti a più livelli, la costituzione di parte civile.
Un percorso a ritroso complesso, che apre nuovi interrogativi. Poteva lo Stato fare di più? Qual è stato il ruolo della Politica? Perché è giusto che l’inchiesta non venga archiviata? Perché è così complicato arrivare alla verità per non lasciare impunito un omicidio efferato, quando, il 5 settembre del 2010 Angelo Vassallo fu colpito a morte da 9 colpi di pistola?
Il docufilm si basa su documenti di cronaca, con particolare riguardo alla ricostruzione del delitto e al percorso giudiziario che è seguito alla sua morte. Alle riprese si aggiungerà un vasto repertorio di immagini e video, la maggior parte inediti.
Le vittorie, i dubbi, le paure, le battaglie per il cambiamento di una terra votata all’immobilismo, a cui si aggiungono le zone d’ombra del delitto, le ipotesi di complicità, i tentativi di depistaggio delle indagini, insieme a particolari della vita del sindaco, l suo passato da pescatore, i luoghi, i progetti realizzati e non, il riverbero che il suo modo di intendere la politica ha avuto non solo in Italia per gli ideali perseguiti: l’ambientalismo, la legalità, il coraggio del cambiamento, la res publica come assunzione di responsabilità.
I chilometri percorsi dalla Fondazione alla ricerca della verità, l’incontro con l’ambasciata americana, fino ad arrivare a Washington a rappresentare il Paese, senza mai dimenticare le radici, il legame forte e potente con il Cilento, la Terra Madre, con i suoi pescatori con il volto rigato dal sole, il mito, le donne che con le proprie mani raccontano la Dieta Mediterranea. E ancora i dialoghi nelle scuole, con i ragazzi, per testimoniare il valore di un’idea, per insegnare la legalità. Per piantare “semi di un’umanità migliore”, recuperando il valore sociale del teatro, per raccontare attraverso l’arte e la sostenibilità, per salvaguardare la natura e gli oceani, per proteggere quel mare che il Sindaco Pescatore tanto amava.
LA NOVITÀ del docufilm è fare luce su fatti prima trascurati che suggeriscono nuove letture dell’intera vicenda, quasi una sorta di giallo pieno di misteri, collegandosi alle altre stragi di questo Paese, fino all’interrogativo centrale: qual è il vero movente del delitto? Chi impedisce ancora di fare chiarezza?
Il docufilm racconta Angelo Vassallo, nella sua veste più inedita, nel suo essere uomo e cittadino prima che sindaco. Per non far spegnere i suoi valori. Perché un’idea non muore, ma sopravvive attraverso altri uomini. Perché oggi Angelo è simbolo di un’identità, di una comunità che si rispecchia in lui, ispirata dalle sue idee. Perché Angelo Vassallo siamo tutti noi!
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