Tik Tok adotterà misure per bloccare l’accesso agli utenti minori di 13 anni e valuterà l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Inoltre, lancerà una campagna informativa per sensibilizzare genitori e figli.
E’ quanto ha comunicato la piattaforma di video sharing al Garante della protezione dei dati personali, dopo il provvedimento di blocco imposto nei giorni scorsi dall’Autorità. L’Autorità si è, in ogni caso, riservata di verificare l’effettiva efficacia delle misure annunciate.
A partire dal 9 febbraio, dando attuazione alle richieste del Garante, TikTok bloccherà tutti gli utenti italiani e chiederà di indicare di nuovo la data di nascita prima di continuare ad utilizzare l’app. Una volta identificato un utente al di sotto dei 13 anni, il suo account verrà rimosso. Per identificare con ragionevole certezza gli utenti sotto i 13 anni – prosegue il Garante -, successivamente a questa prima verifica, la società si è impegnata a valutare ulteriormente l’uso di sistemi di intelligenza artificiale.
“La sicurezza delle persone che fanno parte della community TikTok è la nostra priorità assoluta”. Lo afferma Alexandra Evans, Head of Child Safety, TikTok – Europe, in merito all’accordo raggiunto con il Garante italiano per la Privacy. “Quando si parla di proteggere i nostri utenti, specialmente quelli più giovani, non esiste un traguardo finale – aggiunge – e, di conseguenza, il nostro lavoro in questo ambito non si fermerà. Ecco perché continuiamo a investire nelle persone, nei processi e nelle tecnologie che aiutano a mantenere la nostra comunità uno spazio sicuro per un’espressione positiva e creativa”