Attenzione ai botti di Capodanno

L’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) ha emanato un vademecum per aiutare gli animali domestici a superare il trauma di capodanno. I fuochi d’artificio, come da lunga tradizione, vengono fatti esplodere ogni capodanno a mezzanotte: l’effetto è tanto affascinante per l’uomo, quanto terrificante per l’animale.
I botti costituiscono, tra l’altro, non solo un pericolo per gli animali ma anche per l’uomo; di conseguenza, a parte il consiglio ovvio di evitare di sparare, ecco cosa consiglia l’associazione animalista per proteggere i quattrozampe:
Costruire una relazione che metta i proprietari in una posizione di riferimento per il cane: lui è il mio punto di riferimento e se lui è tranquillo, nonostante il gran rumore, anche io lo sono;
rinunciare al veglione ma vivere il momento dei botti insieme al cane in una zona tranquilla della casa (comportamento da evitare: vedere i fuochi d’artifici insieme al cane sul balcone perché si potrebbe essere colpiti);
non premiare una eventuale agitazione del quattrozampe con carezze assicurative poiché ne confermerebbero il comportamento;
se le reazioni sono troppo violente, tener presente che l’animale può anche avere un collasso. In questo caso rivolgersi al veterinario per un rimedio temporaneo;
quando portate a spasso il vostro cane, non slegatelo mai dal guinzaglio, neanche al parco o nei soliti posti di sgambamento;
tenete chiusi temporaneamente in un luogo comodo e rassicurante i vostri quattrozampe, anche quelli che normalmente vivono all’esterno, sopratutto per la serata del 31 dicembre;
assicuratevi che il microchip sia registrato all’anagrafe canina del vostro Comune e/o che il suo tatuaggio sia leggibile;
assicuratevi che il cane o gatto porti la medaglietta identificativa (con indirizzo e telefoni validi);
tenete alto il volume della TV o radio, specialmente se l’animale resterà in casa da solo, per soffocare gli altri rumori esterni.
Rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per una eventuale somministrazione di rimedi tesi ad abbassare il livello di ansia e di paura.
Questi consigli, sicuramente utili per rassicurare gli animali domestici, saranno però inutili per aiutare i volatili. I rumori improvvisi, infatti, oltre a causare infarti cardiaci, possono spaventarli tanto da far uscire loro dal nido e volare via confusi.
Questo comporta spesso la morte per impatto, soprattutto nelle città, dove è semplice trovare ostacoli come palazzi, e per fulminamento a causa dei tralicci dell’alta tensione.
Ai consigli dell’ENPA, si aggiungono quelli di “Focus” che in un articolo del 2007 ha consigliato di abituare il proprio animale ai suoni dei fuochi.
Sarebbe utile, dicono, riprodurre un cd con suoni simili a quelli dei “botti” a basso volume. Mentre si fa giocare l’animale, se non risulta spaventato, alzare progressivamente il volume.

Maurizio Iengo