Per la prima volta l’opera composta da Dvořák andrà in scena al Lirico partenopeo, con l’allestimento curato da Manfred Schweigkofler, direttore della Fondazione Teatro Comunale di Bolzano. Fanno parte del cast Dina Kuznetsova, nella parte di Rusalka, Pavel Černoch, Jolana Fogas, Irina Mishura e Richard Paul Fink.
Sul podio il Maestro John Fiore, direttore del Norwegian Opera & Ballett di Oslo.
Nella mitologia mitologia slava la Rusalka è una ninfa dell’acqua o una sirena che viveva sul fondo dei fiumi; mezzanotte esce dall’acqua per danzare sui prati: se incontra un uomo lo ammaliano con canti e danze, e poi lo porta nel fiume a vivere con lei.
Rappresentata per la prima volta nella magica Praga nel 1901, l’opera in tre atti di Antonin Dvořák, su libretto di Jaroslav Kvapil, figura di spicco del teatro boemo, racconta la storia d’amore di Rusalka, ondina dei laghi e dei fiumi, che tenta di assumere sembianze umane per sposare un affascinante principe.
Lo scrittore si ispirò all’antico tema letterario della creatura acquatica che sogna di raggiungere il mondo terreno per ragioni sentimentali, pagandone purtroppo le conseguenze.
Tra le arie più celebri di “Rusalka”, c’è l’Inno alla luna, inserito nelle colonne sonore di molti film.
Il mito di Rusalka è stato diffuso a Napoli grazie al prezioso contributo di Riccardo Dalisi, il poeta-designer autore anche della locandina dell’evento.
L’artista napoletano ha raccontato la storia d’amore della ninfa del lago con una serie di disegni e bozzetti e con un’installazione, raffigurante la bellissima sirena, che può essere ammirata, fino alla fine del mese di gennaio, nella sala del Nuovo Ridotto del teatro.
Per maggiori informazioni: 0817972111;
(Foto: locandina)