Edenlandia e zoo di Napoli sono salvi: esultano i lavoratori e gli animalisti

NAPOLI – Edenlandia e Zoo sono salvi. Al termine del Cda dell’Ente Mostra d’Oltremare, il presidente Andrea Rea ha incontrato i lavoratori e i rappresentanti sindacali che attendevano una risposta sul loro futuro dalle prime ore del giorno. Rea ha comunicato loro di aver dato parere favorevole al ribasso del canone locatorio da 500 a 400mila euro, così come offerto dalla Brainspark, quotata alla borsa di Londra.  La società italo svizzera si è fatta avanti con una proposta complessiva di circa 7 milioni di euro nell’ambito della procedura fallimentare della fallita Parks&Leisure.
Questo atto del consiglio dell’ente di Fuorigrotta rimuove l’ultimo ostacolo tecnico che impediva al Curatore di assegnare l’azienda e tutti i suoi beni alla società dell’italo-svizzero Alfredo Villa, unico ad aver mostrato interesse all’acquisizione di Edenlandia e dello Zoo.
Prossimo passo, la firma del contratto di locazione tra Ente Mostra e Curatela che poi dovrà convocare la Brainspark e i soci napoletani, fra i quali Francesco Floro Flores, che si sono aggiunti in corsa, per sancire in modo ufficiale il passaggio di consegna alla società subentrante. Il  tutto dovrà essere fatto entro il 31 gennaio prossimo, termine ultimo dell’esercizio provvisorio.
«Siamo pienamente soddisfatti della conclusione positiva della vicenda – dice Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom-Uil – si porta a termine così positivamente un percorso sofferto che ci ha visti sempre al fianco dei lavoratori. Credo che oggi abbiamo posato la prima pietra per il rilancio non solo di Edenlandia e dello Zoo, ma dell’intera area Flegrea ed è questo l’invito che rivolgiamo al Comune. Come organizzazione più rappresentativa in Edenlandia – prosegue Taglialatela a nome della Uil – mi sento di esprimere un ringraziamento al presidente Rea che ha compreso la necessità di svolgere con responsabilità e fino in fondo il suo ruolo di presidente del Cda della Mostra d’Oltremare non impedendo con un parere negativo dell’Ente che la vicenda si potesse concludere positivamente. Infine – afferma ancora l’esponente sindacale – ringrazio la Provincia, la Regione, il Comune e la Prefettura di Napoli per aver giocato un ruolo importante nella definizione dell’intera partita. In particolare, intendo ringraziare l’Assessore al lavoro del Comune Enrico Panini ed il vicesindaco Tommaso Sodano che in tutti questi mesi hanno sempre aperto le porte del Comune ai lavoratori ed alle Organizzazioni sindacali, mostrandosi sempre disponibili e dando sostegno fattivo e morale ai dipendenti, recependo sempre le richieste dei sindacati e dimostrando di avere le idee chiare sul futuro del Parco giochi e del Giardino Zoologico e più in generale di avere progettualità sull’intera area, che è strategica per il rilancio dell’economia e dell’occupazione».
Alla notizia hanno esultato non solo i settanta dipendenti che rischiavano il licenziamento, ma anche gli animalisti. «Per noi – commentano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Piero Cipollaro di Italia Animalista in Movimento – è una bella giornata dopo la battaglia di questi giorni e il rischio che gli animali potessero rimanere senza cibo. Ha prevalso il buon senso e la responsabilità di tutti. Domenica 27 gennaio festeggeremo la salvezza degli animali e dei lavoratori alle 12 portando al Parco Zoo tutto il cibo e gli aiuti arrivati in questi giorni dai napoletani che per l’ennesima volta hanno dimostrato di avere un grande cuore. Adesso lavoreremo tutti assieme per il rilancio della zona e la cura e la salvaguardia degli animali presenti. Non siamo favorevoli agli zoo, ma non permetteremo mai che i poveri animali ospiti di queste strutture muoiano di fame».