NAPOLI – Il 4 febbraio, proprio nella giornata mondiale della lotta contro il cancro si è insediato il comitato per il Registro dei Tumori in Campania.
Da gran tempo invocata per il disastro ambientale del nostro territorio, era necessario costruire una struttura di supporto al registro dei tumori con il compito di effettuare studi dimostreranno causalità ed effetto tra mortalità per cancro ed i luoghi residenza valutandone le criticità ambientali. Il lavoro del Comitato verrà affiancato dal Gruppo di lavoro sulla salute, in alcune zone specifiche del territorio regionale, tenendo conto anche del traffico di rifiuti tossici che per anni ha interessato quelle stesse zone.
Sono state mosse ritiche all’atto dovuto della Regione perchè sono state escluse dal Comitato realtà fondamentali come i Medici per l’ Ambiente e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione G. Pascale” è stato coinvolto solo come supporto informatico. come supporto informatico.
Ha dichiarato prof. Antonio Marfella dei Medici per l’ Ambiente: «Ci incontreremo la mattina di martedì 5 con il Ministo della Sanità e gli esperti dell’ Istituto superiore della Sanità – per cominciare a confrontarci sui problemi sanitari e ambientali della Campania visto che la Regione Campania ha scelto di tenerci ai margini rifiutando anche il confronto. Ciò in piena difformità con la legge approvata in Consiglio Regionale che prevede la presenza anche di interlocutori terzi nel comitato che realizzerà il Registro sui Tumori. Non vorremmo che siano stati scelti solo medici ed esperti esclusivamente di chiara fama e di provata fiducia politica. Infine abbiamo molti dubbi sulla completa trasparenza dei dati che saranno prodotti e che al momento continuano a non esserci da oltre 20 anni».
Fonte Italia Notizie