NAPOLI – Un tour per i non vedenti e gli ipovedenti nella Cappella Sansevero di Napoli: per la prima volta il Museo offre alle persone con disabilità di fare una visita tattile al Cristo velato, uno dei più originali capolavori della scultura di tutti i tempi, e ai bassorilievi della Pudicizia e del Disinganno.
L’apertura straordinaria della cappella è prevista per martedì 19 febbraio alle 10, due giorni prima della Giornata nazionale del Braille che viene celebrata ogni anno. L’evento è organizzato dal Museo Cappella Sansevero, in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e l’Unione nazionale italiana volontari pro ciechi.
Alla presentazione della iniziativa, che si è svolta nell’atelier di Lello Esposito in piazza San Domenico Maggiore, hanno partecipato Fabrizio Masucci, presidente Museo Cappella Sansevero; Giovanni D’Alessandro, presidente sezione provinciale di Napoli dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti; Pietro Piscitelli, presidente del consiglio regionale della Campania dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti; Silvana Piscopo, vicepresidente dell’Unione nazionale italiana volontari pro ciechi di Napoli; Marina Santucci, della Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli.
Il percorso guidato, curato dall’associazione culturale NarteA, prevede una descrizione della Cappella Sansevero, con particolare riferimento al Cristo velato e ai bassorilievi marmorei scolpiti da Antonio Corradini e da Giuseppe Sammartino, e il racconto del profilo del principe Raimondo di Sangro, ideatore del progetto iconografico del complesso monumentale. Per l’occasione, la recinzione presente attorno al Cristo velato sarà rimossa per consentire a tutti di avvicinarsi all’opera.
«Per noi – spiega Masucci – è una grande gioia offrire la possibilità della visita tattile a coloro che non possono godere della vista del meraviglioso Cristo velato. Da tempo avevamo intenzione di organizzare questa iniziativa e ci auguriamo che possa essere accolta con entusiasmo. Riteniamo che la fruibilità del patrimonio culturale da parte di non vedenti e persone con disabilità sia un servizio imprescindibile della società contemporanea e un indicatore fondamentale di crescita e sviluppo della collettività».
«La Soprintendenza – dice Santucci – si fa promotrice di questo progetto nato dall’esigenza di rendere l’arte fruibile a tutti. Abbiamo già sostenuto, nel corso di quest’anno, le visite tattili per non vedenti e ipovedenti alla Certosa di San Martino, al Duomo di Napoli, alle Catacombe di San Gennaro e al Museo di Capodimonte. Quest’ultima si terrà il prossimo maggio».
Ingresso e visita sono gratuiti e a ogni non vedente e ipovedente sarà data la possibilità di far entrare un accompagnatore o un cane guida. Per partecipare è necessario prenotare telefonando al numero 081 549 8834 oppure inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica uicna@uiciechi.it entro lunedì 18 febbraio.
(Foto by Mario Melucci)
Mario Melucci