PORTICI – ASD Club Scherma Portici è la sala di scherma che svolge la sua attività all’interno della palestra dello stadio San Ciro di via Farina.
È la prima volta che la nobile disciplina della scherma è presente sul territorio porticese.
Il vocabolario della Crusca definisce così la scherma: “ … schermire è riparare con arte il colpo che tira il nemico e cercare di offenderlo sempre”.
Tre sono le specialità in cui si divide la scherma: spada, fioretto e sciabola.
La spada è un’arma che colpisce di punta; può farlo in qualsiasi parte del corpo.
Il fioretto colpisce anch’esso di punta, ma solo al tronco.
È considerata l’arma migliore per iniziare l’atleta alle tecniche di base.
Infine, la sciabola è l’arma più dinamica e veloce e può colpire di piatto e di punta in tutta la parte superiore del corpo.
Nella sala di scherma dell’ASD Club Scherma Portici si lavora con fioretto e spada, tranne sciabola; è una questione di scelta per non disperdere le forze e concentrarsi maggiormente sulle due discipline.
Soprattutto si privilegia la scuola di fioretto, che in Campania è praticata quasi per nulla.
Il Maestro Mauro Barionovi è il direttore tecnico della palestra; la scherma è la sua grande passione, non il suo lavoro. Nella vita fa tutt’altro (maresciallo dei Carbinieri, ndr)
Lo staff del Maestro è composto dall’istruttore regionale Giuseppe Cadavèro, da Rossella Garofalo e Bruno Criscuolo, che stanno ancora frequentando il corso di istruttore; ultimamente è stato inserito anche un preparatore atletico, Marco Paino
Lo Speaker ha incontrato il Maestro Barionovi che ha raccontato la storia della sala di scherma.
Com’è nata l’idea?
Siamo una delle ultime società nate in Campania. È stata una scommessa che è partita qualche anno fa, dopo un colloquio con l’ex assessore Lello Borrelli. Mi venne a trovare al Circolo Posillipo, dove ero maestro alla sala di scherma. Mi propose uno spazio per allestire una palestra.
Quando venni allo stadio San Ciro, trovai una struttura di tutto rispetto e me ne innamorai immediatamente.
Costituii subito una società, e partimmo poco dopo.
Fu un’avventura iniziata in sordina, con solo sette allievi: non si riusciva neanche a coprire le spese.
Non ho desistito, però: già il secondo anno gli allievi erano una trentina.
Mi sostenne la consapevolezza che il territorio poteva offrire molto, anche perché in zona non esistono altre sale di scherma.
Attualmente quanti allievi frequentano la palestra?
Quest’anno, dopo i successi delle Olimpiadi, c’è stato un boom d’iscrizioni: circa 70 allievi, perciò adesso ho avuto la possibilità di intraprendere un percorso più serio per quanto riguarda le gare agonistiche, e devo dire che i risultati già stanno iniziando a vedersi.
La squadra di fioretto giovanile, che comprende una fascia di età tra i 9 e i 14 anni, ha presentato un atleta che ha vinto il titolo regionale, come pure una giovane esordiente “prime lame”.
Insomma, stiamo iniziando a farci sentire. Partecipiamo anche ai Campionati nazionali; ultimamente abbiamo preso parte a quelli di Calenzano, vicino Firenze, con la squadra di spada under 14.
Qual è l’età giusta per iniziare la disciplina della scherma?
Si può iniziare dai 6 anni ma fino a novant’anni non ci sono problemi, visto che esiste anche il circuito master. Abbiamo due schermidori master che fanno regolarmente gare riservate alla loro fascia d’età.
Quali sono i progetti per il futuro?
Attualmente stanno emergendo buoni atleti che danno speranza per continuare nel migliore dei modi; per adesso riguardo gli atleti non facciamo solo un discorso quantitativo ma soprattutto qualitativo, proprio per selezionare il meglio in una prospettiva futura.
L’intenzione però è quella di colmare il vuoto della specialità del fioretto che in Campania quasi non esiste.
Per maggiori informazioni ed iscrizioni: clubschermaportici@libero.it o si può visitare il sito regionale www.schermacampania.it
(Foto gentilmente concessa dall’ASD Club Scherma Portici)