Donne al comando

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NAPOLI – Alle Gallerie d’Italia di Palazzo Zevallos Stigliano di via Toledo mercoledì 17 aprile alle 17 si terrà la presentazione del volume ” Alla Corte Napoletana. Donne e Potere dall’età aragonese al Viceregno austriaco (1442-1734)”, Fridericiana Editrice Universitaria, di Adriana Valerio, teologa e studiosa delle donne nella storia del cristianesimo.
L’evento, promosso dalla Fondazione Valerio per la Storia delle Donne, intende sottolineare l’importanza che nella storia  della Corte di Napoli, dall’età aragonese al viceregno austriaco, hanno avuto le numerose figure femminili sebbene poste in subalterno ruolo dalla cultura e dalle convenzioni del tempo.
Aperto  ad un pubblico eterogeneo, anche giovane (saranno presenti alcune scuole superiori di Napoli e provincia), l’incontro si presenta come un ulteriore momento di riflessione sull’importanza della Memoria del passato, fondamentale per la ri-costruzione anche della storia delle donne, che va riscritta svestendola dai manti del pregiudizio e della scrittura misogina.
Il dibattito che accompagnerà la presentazione vedrà gli interventi di Giovanni Muto e Annamaria Rao, docenti dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”; l’incontro sarà moderato dalla giornalista Nadia Verdile alla presenza della curatrice, Mirella Mafrici, profonda conoscitrice dell’età moderna.
Il volume è parte di un più ampio progetto della Fondazione Valerio dedicato al rapporto, nel corso della storia tra donne e potere a Napoli,
La Fondazione Valerio per la Storia delle Donne è stata costituita nel 2003, persegue la ricerca, la conservazione e la pubblicazione di fonti e documenti relativi alla storia delle donne del Mezzogiorno.
Finalità della Fondazione è realizzare dunque un archivio della memoria che consenta visibilità e considerazione della cultura, della tradizione femminile e diffusione e conoscenza del patrimonio relativo al ruolo avuto dalle donne nella storia facendone emergere il modus operandi.
Il volume intende offrire un contributo alla riflessione sul ruolo autorevole esercitato dalle donne di potere nella Corte napoletana nei secoli XV-XVIII, e in particolare tra gli Aragona di Spagna e gli Asburgo d’Austria: un ruolo che ha preso il volto delle tante protagoniste che hanno caratterizzato e dominato i mutevoli scenari politici.
La partecipazione delle donne alla sfera del potere e l’influenza nella vita pubblica consentono di fornire una chiave di lettura da una diversa prospettiva, quello delle regine per il periodo aragonese, delle viceregine e delle donne di potere per il periodo spagnolo e austriaco, una sorta di matronage/maternage.
“Alla Corte Napoletana. Donne e Potere dall’età aragonese al Viceregno austriaco (1442-1734)” contiene contributi di Diana Carriò-Invernizzi, Michele Cassese, Antonio Ernesto Denunzio, Manuel Fernández del Hoyo, María del Carmen García Herrero, Mirella Mafrici, Mercedes Simal López, Almudena Pérez deTudela, Manuela Sáez González, María de los Ángeles Pérez Samper, Rafaella Pilo, Pia Wallnig, Thomas Wallnig.
(Foto: Copertina)