SAN GIORGIO A CREMANO – Sarà presentato domenica 5 maggio 2013, alle 18.30, nella Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano, il romanzo storico “Neapolis – Il richiamo della Sirena” di Marino Maiorino, edito da La Torre.
Con l’autore interverrà Giuseppe Germano, professore di letteratura latina medievale e umanistica e coordinatore del dottorato di ricerca in filologia classica, cristiana e medioevale umanistica, greca e latina dell’Università “Federico II” di Napoli. Modera Oriana Russo, responsabile per Lineadarco dei servizi bibliotecari.
All’incontro parteciperanno anche il vicesindaco e assessore alla Valorizzazione delle Ville Vesuviane, Giorgio Zinno, e l’assessore alle Politiche Giovanili, Innovazione e Biblioteca, Michele Carbone. Arricchiranno l’evento: la musica celtica medievale del Laboratorio Musicale La Rochelle; le opere dell’artista Marco Fabbricatore; le letture di Luigi Montesanto.
L’evento, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili, Innovazione e Biblioteca, guidato da Michele Carbone, rientra nel programma di eventi della Biblioteca Comunale della Città di San Giorgio a Cremano curati dall’Associazione Lineadarco ed è stato organizzato in collaborazione con le Associazioni Altanur, Progetto San Giorgio e Arenadiana.
I temi del libro sono storici. Prima che Roma diventasse la maggiore potenza della penisola italiana, Neapolis era una città ricca e rispettata, signora del golfo che oggi porta il suo nome. Greca per fondazione, nel 328 a.C. essa ospitava un’enclave sannita. Presa in un ingranaggio diplomatico tra potenze tanto più grandi di lei, Neapolis accettò che un considerevole contingente si insediasse nella città vecchia di Parthenope, da dove i sanniti non si limitarono a difendere le mura della città, ma osarono incursioni nel territorio dei vicini alleati di Roma. Roma reagì stringendo d’assedio la polis greca, un assedio durato più di un anno che, secondo le fonti storiche, ebbe un epilogo insperato, rocambolesco. Il romanzo è un viaggio tra pagine di storia dimenticata ai confini della leggenda, la riscoperta di personaggi temerari e dotati di qualità pari a quelle di Ulisse, con la sirena Parthenope, il benigno nume tutelare che dimora nelle viscere della polis. Un tentativo di ricostruzione di una serie di eventi a tratti paradossale che getta nuova luce e ridona lustro all’antichità di una città speciale.