SALERNO – È stata inaugurata da poche settimane ma è già successo per Mafalda, la prima unità mobile della Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Il mezzo, messo a disposizione dall’Humanitas, è dotato dei più moderni dispositivi medico-veterinari ed è già attivo per soccorrere animali feriti, investiti o che comunque necessitano di aiuto. In totale saranno tre le ambulanze che offriranno il servizio sul territorio grazie ai volontari della Lega del Cane di Salerno, capitanati dalla presidente Antonella Centanni, in collaborazione con la Asl che metterà a disposizione i propri veterinari per il primo intervento. «Un particolare ringraziamento – dice la Lega Nazionale per la Difesa del Cane – va all’azienda Cruelty-Free Sanypet-Forza10 – per aver sostenuto e creduto in questo importante progetto. Grazie alla loro generosità tanti animali che vivono situazioni di emergenza, potranno godere di un aiuto concreto.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune e che ha avuto come madrine Rosalba Matassa, coordinatore della Task Force del Ministero della Salute, e la giornalista Stefania Piazzo (che da sempre lega la propria firma alla denuncia dei soprusi sugli animali, portando avanti inchieste – più di 180 – su malasanità veterinaria, canili lager, traffici illeciti e infiltrazioni malavitose nel settore), rientra in un più ampio progetto dell’associazione che, insieme all’Humanitas, per la stagione estiva, prevede di dotare anche i principali porti di un’unità mobile sul mare per l’assistenza ai cetacei in difficoltà.
Inoltre, grazie all’impegno della Lega Nazionale per la difesa del Cane sezione provinciale di Salerno, operativa da anni su tutto il territorio della provincia per contrastare il fenomeno del randagismo, sono entrati in funzione diversi presidi veterinari finalizzati unicamente alla sterilizzazione dei randagi. La stretta sinergia tra i volontari della Lega di Salerno e le amministrazioni locali, Comuni e Asl ha reso possibile la realizzazione di un progetto che intende creare un sistema di mappatura che misuri la presenza di randagi sul territorio provinciale, così da poter programmare azioni efficienti e durature basate su criteri di pianificazione e prevenzione; potenziare il sistema di sterilizzazione chirurgica dei cani presenti sul territorio, implementare l’anagrafe canina, istituire uffici per i diritti degli animali nei Comuni della provincia di Salerno, realizzare campagne di sensibilizzazione e informazione volte a promuovere un corretto rapporto uomo animale e la conoscenza delle leggi a loro tutela.
«Sono ancora troppi gli animali sottoposti a privazioni di ogni genere nei canili lager oppure abbandonati a se stessi. Il randagismo è una piaga sociale a cui bisogna assolutamente porre rimedio – spiega Antonella Centanni presidente della Lega nazionale per la difesa del cane di Salerno – Il nostro operato non è solo a servizio degli animali ma anche dei cittadini, pertanto deve essere promosso con mezzi adeguati se davvero si vuole portare un contributo alla collettività. Infine, vorrei rivolgere un invito a tutte quelle persone che dovessero assistere ad azioni criminali come l’abbandono o il maltrattamento, di rivolgersi immediatamente alle Forze dell’Ordine per denunciare l’accaduto e per provare a salvare il malcapitato animale».