SIENA – Una settimana densa di appuntamenti questa alla Corte dei Miracoli. Si parte domani, mercoledì 12 giugno alle 19, con l’inaugurazione della mostra “Made in Italy”, prodotto finale del corso di fotografia tenuto da Stefano Pacini e Daniela Neri.
Una formula breve eppur così familiare. Come un nonno, un padre, un parente stretto. Made in Italy, orgoglio e vanto di un Paese rinato dalle macerie della seconda guerra mondiale. Il Made in Italy, la certificazione della nostra inventiva, fantasia, versatilità, qualità ad altissimi livelli. Poi il terzo millennio, le grandi migrazioni, le mutazioni epocali tecnologiche e digitali su cui si è innestata la grande crisi dell’Occidente.
Ed ecco che il tema della mostra del corso fotografico 2012-13 diventa ben altro da una celebrazione dell’ingegno italico, dei fasti che furono, di una “dolce vita” mutata velocemente in sopravvivenza. Le foto di Federica, Francesco, Germana, Marco, Riccardo e Cinzia raccontano di paesi fantasmi, territori da cartolina insidiati dalle brutture, centri storici che perdono antiche botteghe e mestieri, paccottaglie di un Paese per turisti mordi e fuggi, ma anche vecchi e nuovi simboli e strutture che si mischiano tra un passato appena trascorso e un futuro incerto, mentre altri attori giunti da oltremare svolgono lavori tradizionali e di fatica che altrimenti declinerebbero. Non è facile il cammino che aspetta questo Paese, non è certa la sorte del Made in Italy, non è stato facile il cammino dei nostri corsisti. Ma queste fotografie sono un punto di partenza, di riflessione, di speranza, nonostante tutto.
Quindi sarà ancora il flamenco protagonista delle serate alla Corte dei Miracoli. Si comincia venerdì 14, alle 2130, con il concerto del chitarrista Juan Lorenzo, già ospite d’eccezione all’ultima edizione di Camino Flamenco. Ad accompagnare il chitarrista ci saranno Isabella Parrini, alle castanuelas, e il Barrio Arabe, al baile. La serata sarà anticipata da un apericena per sovvenzionare la Corte dei Miracoli. A partire dalle 19.30 sarà possibile degustare varie specialità originarie della zona mediterranea: la Paella per la Spagna, l’insalata con la feta per la Grecia, la pasta tricolore per l’Italia e il cous cous alla marocchina.
Domenica 16, poi, a partire dalle 21.15, spettacolo di fine anno degli allievi del corso di flamenco, tenuto da Isabella Parrini. Uno spettacolo dedicato al grande poeta e drammaturgo spagnolo Federico Garcia Lorca, figura importantissima anche per il mondo del flamenco. A Garcia Lorca, infatti, si deve un importante recupero sia di testi che di musiche, operazione che ha in un certo senso “sdoganato” culturalmente il flamenco, facendo emergere un fenomeno culturale prima relegato a mera espressione folclorica.
Per punteggiare lo spettacolo sono state scelte alcune “icone” della produzione lorchiana: inizialmente un estratto da “Juego y teoria del Duende”, un coro di donne eseguirà poi una teatralizzazione della poesia forse più famosa di Garcia Lorca, seguita da un Martinete a palo seco. L’ospite d’onore della serata, il chitarrista Juan Lorenzo, verrà introdotto da un’altra ode di Federico Garcia Lorca dedicata appunto alla chitarra. Lo spettacolo proseguirà con alternanza di brani per chitarra e coreografie: verranno danzati un Fandango de Huelva, una Alégria e le Sevillanas. Al termine ancora un ricordo di Garcia Lorca con l’esecuzione cantata di una suo poema, musicato dal grande Camaròn de la Isla.