La morte in Campania

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Il Ministero della Salute ha reso pubblico l’elenco delle zone e dei comuni della Campania maggiormente inquinati e a rischio per le malattie tumorali, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali.
Questo l’elenco dei comuni evidenziati: Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinola, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curti, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Monte di Procida, Nola, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d’Arco, Portico di Caserta, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d’Aversa, San Felice a Cancello, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bel Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant’Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano.
Terre fertili, un tempo ubertose … Cos’è successo?
È successo pentiti – ma pentiti di che? – hanno cominciato ad indicare le migliaia di luoghi in cui pare siano stati sotterrati rifiuti industriali innominabili sollevando una nube tossica fatta di malaffare, malavita, interessi personali, con la corruzione, con l’indifferenza di uno Stato che secreta le inchieste.
Perché prima non si sapeva? Dovevano rivelarlo i pentiti che li hanno sotterrati?
Rifiuti pericolosi provenienti dalle industrie del nord Italia, del nord del Mondo, da chissà quale nord vengono mandati al nostro sud agricolo.
Un nonsenso? No.
Una decisione deliberata, tollerata, favorita: invece del lavoro al sud hanno mandato la morte.