NAPOLI – Sembrava dovesse essere un peso troppo grande da portare, la maglia azzurra numero 7. Troppo grande l’eredità lasciata dal vecchio possessore di quel numero, un certo Cavani che, a Napoli negli ultimi anni, ha scritto il suo nome nell’Olimpo del calcio, con gol e prestazioni stratosferiche.
La legge del numero 7, invece, dopo aver beneficiato l’uruguaiano (e prima di lui Lavezzi), oggi ha i suoi effetti sulle spalle di Callejon. Lo spagnolo, arrivato da una squadra blasonata come il Real Madrid e con l’etichetta di essere tra i preferiti di Josè Mourinho, non ha vissuto un precampionato felice e per molti doveva essere l’ennesimo fallimento spagnolo in terra italiana.
Callejon ha risposto alla grande sul campo, cancellando ogni dubbio nato in estate su di lui ed è diventato il nuovo idolo calcistico del San Paolo. L’ex calciatore del Madrid, indicato da Benitez come uno capace di poter fare 20 gol in campionato, risulta essere anche un jolly prezioso per la squadra azzurra visto che, oltre a giocare da esterno destro d’attacco, ha la capacità di adattarsi senza problemi a giocare al centro e sulla sinistra del tridente offensivo azzurro. L’ esperienza napoletana per lo spagnolo, oltre a fargli fare il definitivo salto di qualità nel calcio che conta, può permettergli di assicurarsi un biglietto aereo per i prossimi mondiali in Brasile e non certo da spettatore pagante ma, da protagonista di quella nazionale Spagnola, capace di stupire e vincere negli ultimi anni, tutto quello che era possibile conquistare.
Antonello Chiaese