Si alza il sipario su "Noi Vivi" al Tunnel Borbonico di Napoli

Noi viviNAPOLI – Un nuovo spettacolo itinerante al Tunnel Borbonico di Napoli, messo in scena, in prima assoluta domenica 22 dicembre 2013 alle 19 e alle  21, dall’associazione Culturale NarteA. “Noi Vivi” è una pièce teatrale inedita che promette di catapultare il pubblico nel periodo della seconda guerra mondiale, accendendo i riflettori proprio nei rifugi bellici del Tunnel Borbonico dove milioni di persone si sono salvate la vita. L’ingresso è a pagamento con  prenotazione obbligatoria.
Nelle antiche grotte “gialle” del Tunnel Borbonico di Napoli, l’Associazione Culturale NarteA alza il sipario per lo spettacolo organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea, per rivivere sulla propria “pelle” il drammatico periodo della seconda guerra mondiale. Nell’emozionante sottosuolo napoletano il pubblico sarà proiettato direttamente sul palcoscenico della pièce teatrale, in modo da sentirsi parte integrante della “storia”. L’ingresso è presso Vico del Grottone n° 4, seconda traversa a sinistra salendo via Gennaro Serra, mentre l’uscita è prevista in via Domenico Morelli. Prenotazione obbligatoria ai numeri 339.7020849 – 334.6227785 per limite posti. La quota per lo spettacolo itinerante è di € 15,00 a persona ed è  comprensiva del biglietto “percorso standard”, ossia la passeggiata storica per  visitare il Tunnel entro la fine dell’anno accompagnati da una guida. Si consiglia ai partecipanti di indossare un abbigliamento comodo.
Lo spettacolo è ambientato nei mesi che precedono le quattro giornate di Napoli, quando l’inverno è appena arrivato e la città partenopea rischiava di essere coperta più dalle bombe che dalla neve. Ogni giorno diventava difficile sopravvivere all’arida tragedia di quegli anni. Suonava la sirena, un’altra bomba stava cadendo dal cielo: l’affanno aumentava, le macerie ostacolavano ogni vicolo. “Immaginate la folla che divampa per la strada, la paura che prende il sopravvento, ma non c’è tempo per pensare! Bisogna fuggire, raccogliere velocemente in un lenzuolo le cose più “utili” e trovare rifugio nell’unico posto dove forse ci si può salvare – con queste parole Febo Quercia, direttore artistico di NarteA, introduce lo spettacolo – Questo spettacolo sarà qualcosa di molto diverso, sono previsti sette attori in scena ed il fattore emotivo sarà il vero protagonista, grazie anche al supporto organizzativo del Tunnel Borbonico”
Nel lontano periodo bellico, tutti cercavano di aggrapparsi al grembo materno della Napoli di “sotto” per scampare la morte: le cavità tufacee furono adibite a ricoveri antiaerei, era questo il luogo dove la speranza di non perdere il respiro restava accesa. La luce fievole delle lampadine a 12 volt del Ricovero illuminano a malapena i volti degli sfollati napoletani, stanchi e infreddoliti, i rifugiati cercavano una coperta, un soccorso, uno sguardo o un volto familiare. Un attimo e la sirena poteva suonare di nuovo: la paura tornava, il giorno e la notte si confondevano. Per sopravvivere, bisognava crearsi una nuova quotidianità, capace di ricordare che si era ancora umani. Nel tempo i bombardamenti hanno cancellato ogni cosa, ma non la memoria e la speranza di coloro che risalivano in superficie per gridare al cielo e agli attori di quella assurda guerra: “Noi vivi”.
Scritto da Febo Quercia
Regia: Antimo Casertano e Febo Quercia
Interpreti: Federica Altamura, Marianita Carfora, Antimo Casertano, Antonio Perna, Serena Pisa, Peppe Romano, Katia Tannoia.