NAPOLI – Al Museo Cappella Sansevero di via Francesco de Sanctis martedì 25 marzo alle 21 si terrà lo spettacolo Concerto per il Cristo velato con il poeta siriano Adonis, accompagnato dalla musica del Francesco D’Errico Trio e dalla voce di Fawzi Al Delmi.
Lo spettacolo, che nel 2008 ha aperto al Teatro Piccolo Arsenale di Venezia il programma della Biennale Teatro diretta all’epoca da Maurizio Scaparro, sarà finalmente messo in scena nel luogo-simbolo di Napoli a cui è dedicato.
Il poeta Adonis interpreterà i suoi versi rivolti a Napoli e al Cristo velato in una performance dove parole e musica si fondono grazie al contributo del trio jazz con Francesco D’Errico al pianoforte, Marco de Tilla al contrabbasso e Dario Guidobaldi alla batteria.
Inoltre, alla musicalità della voce di Adonis in lingua araba fa da contrappunto, nella versione italiana, il poeta e pittore Fawzi Al Delmi, traduttore ufficiale di Adonis in Italia: le parole di Adonis, il timbro della sua voce e il suono della lingua araba saranno strumenti musicali che si fonderanno al trio di D’Errico, e il senso del verso si moltiplicherà nella traduzione in italiano in un viaggio dei sensi che porta al puro pensiero.
Adonis, alias Ali Ahmad Said Esber, è tra i più significativi protagonisti della letteratura moderna ed è considerato il più grande poeta vivente di lingua araba. Il suo nome è stato più volte fatto al Premio Nobel.
Adonis si è reso interprete delle grandi sfide del nostro tempo indicando le opportunità insite nell’apertura verso le culture emergenti e l’incontro con gli altri; la sua esperienza di vita, i lunghi soggiorni all’estero, sino al suo definitivo trasferimento a Parigi, hanno fatto di lui l’espressione della cultura araba e mediterranea nel mondo.
All’inizio del poema, Adonis dice che lo ha dedicato al Cristo velato e alla città di Napoli il 18 febbraio del 2002 quando era ll’aeroporto di Capodichino, dopo un breve soggiorno partenopeo.
Il poeta siriano sembra immergersi in tutto ciò che lo circonda: Piazza Bellini, San Domenico, la chiesa del Nilo, le strettoie, i colori, il mare, il sole «… che ama pizzicarmi», le automobili «… che saltano l’una sull’altra», e sembra comprendere profondamente l’anima della Città: «Volavano le vie di Napoli, come non vidi altrove… Volano le vie, ancora ma attorno alla statua del Cristo velato nella cappella di Sansevero no, non leveremo il velo dal significato…»
Concerto per il Cristo velato, è stato pubblicato dalla casa editrice Donzelli nella raccolta di poesie Ecco il mio nome; rappresenta per il poeta una nuova fase di speranza: una civiltà che si chiude in se stessa è destinata a implodere, il futuro è invece nell’apertura e nello scambio, nella pluralità. E Napoli incarna agli occhi del poeta questa condizione di incontri e di incroci.
L’evento, realizzato anche grazie alla collaborazione di Alitalia e Hotel Vesuvio, si propone di rendere omaggio alla musica, alla letteratura e alla civiltà mediterranee, e intende rivolgere un messaggio di augurio di primavera alla città di Napoli.
I biglietti, del costo di 20 €, si possono acquistare al ticket office del Museo Cappella Sansevero e o a La Concerteria di via Michelangelo Schipa.
Per maggiori informazioni: 081.5518470; www.museosansevero.it
(Foto di copertina by Maurizio Iengo)