NAPOLI – Sabato 5 e domenica 6 aprile dalle 8.30 alle 18 si svolgerà il quarto corso di disegno naturalistico presentato dall’Asoim (Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale). Ad ospitarlo sarà ancora una volta l’Oasi WWF degli Astroni che permetterà a tutti i partecipanti di trovarsi fin da subito a stretto contatto con la natura per tutta la giornata,godendo appieno delle prime piacevoli
giornate di primavera.
Docente del corso sarà nuovamente il grande artista naturalista romano Marco Preziosi, reduce dalla vittoria nella categoria “International Artists Mammals” del BBC Wildlife Artist of the Year 2013 e da diverse esposizioni internazionali, il quale metterà a disposizione la sua professionalità e le sue grandi qualità artistiche. Il corso avrà una durata di due giorni e prevederà lezioni sia pratiche che teoriche per un massimo di 15 partecipanti. Ciò darà la possibilità di esercitarsi tanto sia in aula che all’aria aperta a diretto contatto con la flora e la fauna dell’Oasi e sotto la supervisione di un grande insegnante d’eccezione. Al corso potranno partecipare sia appassionati di
natura e disegno sia i professionisti del settore quali naturalisti, biologi, veterinari versando una quota di partecipazione di 60 euro comprensiva anche dell’accesso all’Oasi degli Astroni, della copertura assicurativa e dell’ attestato di partecipazione che sarà consegnato al termine delle attività.
L’importanza del corso di disegno naturalistico sta nella possibilità di sensibilizzare il grande pubblico circa le tematiche ambientali e nel farlo in maniera coinvolgente e creativa attraverso le arti figurative utilizzate in questo caso ad hoc per lo studio e la conoscenza della natura e dei suoi abitanti. Marco Preziosi, per l’occasione, ci ha spiegato meglio di cosa si tratta.
Che cosa vuol dire essere davvero un artista naturalista?
Un artista naturalista principalmente si lascia ispirare da quello che vive, va in natura il più possibile e cerca di trasmettere le emozioni vissute attraverso un foglio e una matita. Per farlo bisogna essere degli appassionati naturalisti e dei grandi osservatori, quindi conoscere e rispettare ciò che ci ispira. Non basta dire «mi piacciono gli animali e so disegnare, allora mi metto al tavolo e ne disegno uno», fosse così sarebbe un lavoro facile, ma anche triste e noioso alla lunga, bisogna uscire di casa e vedere cosa c’è fuori, guardare e disegnare, catturare con lo sguardo prima e con la matita poi le forme, le luci, le scene, gli atteggiamenti anche di un piccolo animale. Il compito del’artista naturalista è raccontare la bellezza e la fragilità della natura a chi non ne sa e a chi ne sa, usando un linguaggio semplici e immediato
quale è quello del disegno.
È una professione che richiede molti sacrifici?
Sì, richiede molti sacrifici, continui, soprattutto in Italia dove cultura e cultura naturalistica soffrono di un endemico sottosviluppo.
In primis, sacrifici economici perché il lavoro è poco, da sempre. Non c’è mercato per i quadri ed è scarso quello delle illustrazioni, almeno nel mio caso. Ma il sacrificio più grande è parlare di natura e di arte sentendosi completamente isolati dal mondo culturale. Ha richiesto e richiede sacrificio imparare tutto da solo, magari cercandosi dei punti di riferimento all’estero, le scuole e le accademie italiane, pubbliche e private, sicuramente non ti insegnano a disegnare gli animali sul campo, a cogliere i movimenti e l’anatomia.
Che legame ha un artista naturalista con la natura?
Totale, non potrebbe essere altrimenti,la natura è l’unica cosa a cui ispirarsi. La natura “vera” aggiungo, non le fotografie di natura, magari fatte da qualcun altro; per me ha molto più senso passare una giornata in giro a osservare uccelli, orchidee o paesaggi senza disegnare poi se arriva il momento giusto e ho qualcosa di mio da dire su quello che ho visto mi metto con calma a distillare le immagini che ho in testa e negli occhi, sempre guardando e disegnando. Questo non vuol dire che lavoro solo in natura, magari fosse così, la maggior parte del mio lavoro si svolge in studio, ma vuol dire che la parte del lavoro che si svolge in natura è la più importante in assoluto, la più imprescindibile, senza la quale non sarei un disegnatore naturalista.
Per altre informazioni : disegnonaturalistico@virgilio.it
Melissa De Pasquale
(Nella foto: il disegno con il quale Marco Preziosi ha vinto il premio internazionale nel 2013)