NAPOLI – In Italia ormai il campionato è finito da un paio di mesi, con la Juventus che si appresta a vincere il terzo scudetto di fila. In Inghilterra, invece, il tifosi inglesi stanno assistendo ad una delle Premier più avvincenti degli ultimi anni, con tre squadre ancora in lotta, a soli due turni dalla fine. L’altro giorno, però, all’Anfield di Liverpool si è consumato un piccolo dramma sportivo. I Reds, primi in classifica, hanno perso contro il Chelsea di Mourinho, riabilitando i londinesi, dati per spacciati, e il Manchester City, che ha una partita da recuperare e il destino praticamente nelle proprie mani.
Un dramma sportivo perché il Liverpool vincendo avrebbe praticamente messo le mani su quel titolo che manca da ben 24 anni. Tanti, troppi per un club di tale spessore. Un titolo mai vinto da Steven Gerrard, lo storico capitano, che ha conquistato un po’ di tutto, persino una Champions, ma non la Premier. Il primo goal del Chelsea è arrivato proprio da un suo errore in fase d’impostazione. A fine partita il volto del giocatore diceva tutto. Rifletteva la delusione di un intero popolo, che a inizio stagione non avrebbe mai pensato di essere lì, a lottare con le migliori, ma che ora ci crede. Il calcio è fatto di sentimenti. Il calcio è passione. Il calcio è lo stare, il più delle volte, dalla parte dei più “deboli” e chiunque ami questo meraviglioso sport, non può non tifare Liverpool: You’ll Never Walk Alone!
Piero Scognamiglio