NAPOLI – Alla Sala delle Terrazze di Castel dell’ Ovo dal 6 al 13 giugno si può vistare la mostra Cartoline dal Bagno Elena, una interessante rassegna che racconta la vita di uno degli stabilimenti balneari storici della Città.
I Bagni Elena, rappresentano una realtà napoletana nata nel lontano 1840, anno di apertura degli stabilimenti balneari di via Posillipo prospicienti il famoso e suggestivo Palazzo Donn’Anna.
Particolare per la caratteristica struttura, unica per l’epoca, i Bagni Elena sono costruiti su palafitte per consentire ai bagnanti l’accesso diretto al mare.
Lo stabilimento balneare, insieme al Lido Donn’Anna, da sempre è stato gestito dalla famiglia Morra; oggi uno dei componenti della famiglia, Mario (foto), ancora ne conserva la tradizione, abbinando agli storici bagni il moderno complesso termale Pausilia, una moderna struttura dove salute e bellezza si coniugano nella splendida cornice offerta dal meraviglioso panorama e dall’atmosfera di completo relax che si respira in questi luoghi.
La mostra fotografica Cartoline dal Bagno Elena propone immagini che risalgono dalla metà dell’ottocento fino ai recenti anni settanta, con scatti, disegni, e dipinti che raccontano la storia del caratteristico stabilimento balneare, pennellate di una Napoli rappresentata da opere di artisti del calibro di Giacinto Gigante, Filippo Palizzi, Anton Sminck van Pitloo, Raffaele Carelli ed altri pittori che hanno dato vita alla famosa Scuola di Posillipo, con quadri che ancora oggi rappresentano la pittura napoletana in numerosi Musei di tutto il mondo.
Le Cartoline riprodotte in pannelli fotografici rappresentano invece momenti di vita quotidiana di questi luoghi che hanno ospitato un po’ tutti i napoletani, anche soffermandosi sul difficile momento della Città nel periodo intercorso fra i due conflitti mondiali.
Significativa anche la presenza di foto con i protagonisti dei vari momenti di vita dei Bagni Elena; i pescatori con le loro barche, le loro reti sono una delle costanti principali di queste immagini.
I gestori ed i bagnini che si sono succeduti negli anni rappresentano un altro elemento peculiare della mostra, fino a giungere poi ai personaggi anonimi fruitori della struttura, dalle famiglie bene di Napoli a quelle più modeste che hanno popolato lo stabilimento in oltre un secolo e mezzo di ininterrotta attività.
Regina della rassegna fotografica è senz’altro la splendida costruzione del Palazzo Donn’Anna che sovrasta ogni altro tipo di immagine; lo stile austero dell’edificio, avvolto nell’alone di mistero delle tante leggende e storie misteriose fra il magico e l’esoterico, rendono fortemente intrigante l’osservazione delle immagini della mostra.
Inoltre, la mostra è stata arricchita da una simpatica iniziativa: alla reception è stata data in omaggio ai visitatori una cartolina con annullamento filatelico.
(Foto by Antonio Vitale)
Antonio Vitale