SERRE (SALERNO) – Il paesaggio verde degli uliveti e lo sguardo imponente dei monti Alburni farà da cornice al concerto di Gianluca Guidi, sabato 9 agosto alle ore 21.30, nell’ambito della XXI edizione dell’Alburni Jazz & Blues Festival, con la direzione artistica dei fratelli Tommaso e Daniele Scannapieco.
La kermesse dal respiro internazionale è promossa dal Comune di Serre e dall’Assessorato al Turismo e allo Spettacolo, con il Patrocinio della regione Campania e della provincia di Salerno.
Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli e Lauretta Masiero, è un artista molto apprezzato in Italia; cantante, attore e regista, si divide tra musica e performance teatrali di successo.
Il figlio d’arte darà dunque vita ad un concerto in cui la sua voce dalla tonalità swing sarà accompagnata da quattro famosi jazzisti italiani: Riccardo Biseo al piano, Daniele Scannapieco ai sassofoni, Amedeo Ariano alla batteria, Tommaso Scannapieco al contrabbasso.
Gianluca interpreterà alcuni brani del suo primo cd standard jazz I’m old fashioned: That Old Feeling, reso celebre da The Voice Sinatra, I’ve grown accustomed to her face, cantato da Rex Harrison nel pluripremiato film My Fair Lady o I’m old fashioned, canzone che dà il titolo al cd, interpretata a ritmo di danza da Fred Astaire e Rita Hayworh.
Forse il pezzo a cui Guidi tiene di più è il medley dedicato a Dean Martin, attore e cantante che come lui amava lo swing, dove ha tessuto le note di Everybody Loves Somebody Sometimes, Just in Time e You’re Nobody , ‘Til Somebody Loves You.
Dopo il concerto, a suggellare la musica con il folklore, ci saranno le sonorità della tradizione popolare che accompagneranno la lunga notte bianca che si animerà partendo dal borgo medioevale di Serre. Gruppi popolari di pizzica e tammurriata ravviveranno gli spazi della cittadina, insieme ad artisti di strada: funamboli, mimi, maghi e trampolieri. I più piccoli godranno dello spettacolo di Spiderman e dei giochi degli sputafuoco che illumineranno la notte in attesa dell’alba.
La musica diventa arte attraverso la fantasia, con la tela collettiva di JazzArt, evento collaterale al Festival, dedicato ai bambini. Due giorni di estemporanee di pittura sul tema ispiratore del jazz, per dare sfogo all’estro dei più piccoli, giocando con i colori.
Le trombe jazz rappresentano l’immagine preferita dai bambini, insieme agli elementi della natura o alle semplici pennellate che danno vita ad una vera opera artistica. L’opera, in cui la spontaneità e la freschezza infantile è il leitmotiv, fa da scenografia al grande palco dei concerti.
Inoltre, sabato 9 agosto e domenica 10 ci saranno anche i mercatini dell’antiquariato, in attesa dello spettacolo di chiusura della rassegna.
Lo straordinario Tullio De Piscopo si esibirà invece domenica 10 agosto, con un tributo al jazz napoletano e alle magiche atmosfere delle strade di Napoli ricche di contaminazioni etniche.
De Piscopo ha fondato un nuovo gruppo, il Napoli Jazz Project, con cui intende ripercorrere le vie della scala melodica napoletana, della quale è stato pioniere nel suo passato jazzistico, attraverso più formazioni sperimentali.
Ha spiegato l’artista: «Un jazz moderno, un po’ fusion, capace di rielaborare influenze anche diverse, mediterranee, arabe, africane, rilette però alla luce di una grande ricchezza tutta nostra, come la scala napoletana».
I componenti della band sono grandi musicisti: Antonio Onorato alla chitarra, unico artista al mondo che suona la breath guitar – o chitarra a fiato – strumento rivoluzionario dal carattere futurista, Joe Amoruso, l’enfant-prodige della musica napoletana delle nuove correnti del pop, al piano e alle tastiere, capace di spaziare dal jazz alla musica contemporanea, Dario Deidda, premiato dal 2010 al 2012 da Jazz It come migliore bassista del jazz italiano, Luigi Di Nunzio, al sax, che ha frequentato la prestigiosa Berklee Jazz Clinics e ha vinto il primo Premio internazionale Vittoria Rotary Jazz Award.
L’assessore al Turismo e allo Spettacolo di Serre, Antonio Opramolla, così commenta il progetto del grandioso evento di Serre: «Il nostro intento è di candidare l’Alburni Jazz & Blues Festival ad occupare un posto significativo nel calendario dei festival internazionali. Per questo abbiamo pensato fin da subito di affidare la direzione artistica a due musicisti riconosciuti all’estero, Tommaso e Daniele Scannapieco, per riportare il festival alla sua vocazione originale, salvaguardando la qualità della musica».
Per maggiori informazioni e contatti: www.alburnijazz.it; facebook.com/AlburniJazzBluesFestival
Tiziana Muselli