NAPOLI – Le regine della classifica giocano un incontro che conferma la caratura di entrambe, favorendo però la Juve all’86’ grazie alla tempestività di Bonucci, dopo che la Roma aveva rimontato con Iturbe al 44’, a seguito del pareggio a opera di Totti (32’).
La doppietta di Tevez (28; 49) su calcio di rigore delude le speranze giallorosse e fa volare l’argentino in testa alla classifica dei marcatori (6 gol), mentre un gesto furioso di Manolas gli farà saltare il prossimo match col Chievo.
È la patria di Romeo e Giulietta ad aprire le danze della sesta giornata di campionato: un match piuttosto equo sotto l’aspetto del possesso palla si conclude con il gol a sorpresa di Tachtsipis al 89′, che si procura così i meritati complimenti anche da Zeman. Intanto che il Cagliari rammarica l’essersi chiuso troppo in difesa, i tifosi veneti sognano il clone di Tony e un posto in Europa League.
Nella serata di sabato la squadra con il miglior attacco del campionato si gode la sua prima partita senza subire gol, anche se rischia l’1-1 su contropiede, dopo la rete di Muntari al 55’. Contro un falloso Chievo (ben 23) ci pensa Honda al 78’a blindare il match, salendo così a quattro reti nella classifica dei marcatori. Eugenio Corini in conferenza rimpiange i punti persi nel match contro il Napoli.
I partenopei in casa, orfani di un influenzato Hamsik, vincono ma ancora non convincono: al 19’Quagliarella gela il San Paolo dove gli azzurri commettono errori in attacco, centrocampo e difesa fino al pareggio di testa di Insigne, veloce e resistente al 55’. Risveglia il Napoli al 72’ Callejon, intimorendo i granata fino all’espulsione di El Kaddoury al 95’.
A Firenze Montella vince la partita perfetta nel momento del bisogno. I problemi per Mazzarri cominciati fin dal 7’ grazie alla rete di Babacar, aumentano al 19’quando un ritrovato Cuadrado mette a soqquadro la difesa nerazzurra, addirittura mortificata dalla rete di Tomovic al 76’. Mazzarri giustifica la brutta prestazione della squadra con la cattiva forma fisica di alcuni giocatori fondamentali.
La grande prestazione di un Cesena che lotta su tutte le palle fino al secondo minuto di recupero dopo il 90’ mette in crisi Stramaccioni, che al gol di Fernandes( 63’) pensava forse di aver in tasca i tre punti.
L’Empoli si aggiudica la sua prima vittoria in campionato travolgendo il Palermo che gioca una delle sue più brutte partite. Siamo appena al quarto minuto quando Maccarone colpisce e mette a segno di tacco. Da uno degli otto corner guadagnati nel primo tempo nasce poi il secondo gol firmato da Tonelli di testa. Al 18’ della ripresa non lascia scampo ai siciliani il terzo gol in tre gare di Pucciarelli.
Gli errori iniziali del Sassuolo permettono a Mauri e a Djordjevic di approfittarne rispettivamente al 9’e al 25’. Appena sessanta secondi dopo Berard tenta l’impresa, ma insiste Candreva che conclude il suo tiro in porta al 35’. Troppo nervosismo in campo conduce all’espulsione di Cana al 49’ e al riuscito calcio di rigore di Berardi un minuto dopo. L’espulsione di Peluso al 61’fa esplodere di gioia l’Olimpico.
A Parma Donadoni prova a raddrizzare la partita storta contro il Genoa e attraverso i suoi cambi Coda riesce a mettere una pezza al 67’ alla rete rossoblu di Perotti, giunta solo al nono minuto della ripresa. Gasperini da buon allenatore fa sì che Matri ritrovi in campo condizione e convinzione, tanto da mettere a segno al 94’, nonostante l’espulsione di Roncaglia al 56’.
Sbaglia approccio Colantuono a Genova e pur riprendendosi nel secondo tempo, non riesce a cambiare il risultato che favorisce i sampdoriani al 35’ sul gol di Gabbiadini.
Nina Panariello
(foto: Ansa)