NAPOLI – L’autunno letterario partenopeo indossa la muleta: nella più grande istituzione preposta all’insegnamento della lingua spagnola, l’Istituto Cervantes di via Nazario Sauro, si terrà un ciclo di incontri a ingresso libero che vedranno protagonisti scrittori, registi, giornalisti, poeti, autori e docenti spagnoli.
Nella sede dell’illustre istituto, che conta più di ottantamila studenti all’anno, mercoledì 8 ottobre alle 17 si terrà il primo imperdibile appuntamento letterario contemporaneo, “Il mestiere di dire bugie”, che ospiterà il celebre scrittore nativo di Leòn, Julio Llamazares.
L’autore del fortunato romanzo “Làgrimas de san Lorenzo” durante l’incontro converserà con Luisa Castro, direttore del Cervantes, in merito alla letteratura e cultura spagnola in genere e in particolare delle sue recenti opere.
Di straordinario successo, datata 1979, fu la prima opera poetica di Llamazares “La lentitud de los blue yes”: una meditazione a voce alta sul tempo e sulla solitudine, il senso della vita e della morte.
Nel 1982 la struggente “Memoria de la nieve” valse addirittura all’artista iberico il Premio Jorge Guillèn.
Tre anni dopo si fece notare anche come romanziere, attraverso la creazione di “Luna de lobos”, nel quale, in modo fedele alla poesia, narrò le peripezie di un gruppo di guerriglieri rifugiatisi nelle montagne che lottano per sopravvivere in un ambiente alquanto ostile.
E che dire poi de “La lluvia amarilla”… Altri successi indimenticabili rimasti nel cuore dei lettori sono “El rìo del olvido”; “En Babia”; “Nadie escucha”; “El cielo de Madrid”; “En mitad de ninguna parte”, oltre ad opere adattate per il cinema, come “Retrato de un banista” ed “El techo del mundo”.
Llamares nella sua brillante carriera si è occupato anche di sceneggiature cinematografiche, racconti di viaggio e cronaca giornalistica. Attualmente scrive per il quotidiano “El Paìs” nella sezione Opiniòn, oltre a collaborare con diverse riviste.
Il mese di ottobre all’insegna della lingua, cultura e letteratura spagnola all’Istituto Cervantes proseguirà mercoledì 15 sempre alle 17, con l’incontro “Il mestiere dello scrittore”.
Questa volta sarà protagonista lo scrittore Ricardo Menèndez Salmòn che converserà, oltre Luisa Castro, con Marco Ottaiano, professore dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Attraverso i suoi romanzi e racconti tradotti in numerose lingue, Salmòn, originario di Gijòn e laureato in Filosofia all’Università di Oviedo, ha già conquistato più di 40 riconoscimenti; uno di questi, il Premio Juan Rulfo, ottenuto grazie a “I Cavalli Blu”, l’ultimo racconto della raccolta “Gridare”.
Inoltre Salmòn ha saputo egregiamente affrontare il tema del male in tre sue peculiari manifestazioni, mediante la trilogia: “Derrumbe” , “Il correttore” e “L’offesa”.
Il difficile compromesso fra l’arte e il potere, rappresentato da Chiesa, economia e Stato è stato invece indagato in “La luce è più antica dell’amore”.
Da gustare senza mezzi termini “Niños en el tiempo”, suo ultimo avvincente romanzo: una storia che punta direttamente al corazòn.
Salmòn è stato direttore letterario di KRK Ediciones. Attualmente scrive per i quotidiani El Confidencial, ABC e La Nuova España, oltre a collaborare per le riviste El Mercurio, Quimera e Tiempo.
Nina Panariello