FIRENZE – Nel capoluogo toscano dal 7 al 9 novembre si è tenuto un importante simposio su tematiche che hanno coinvolto Ortopedici, Reumatologi, Fisiatri , Endocrinologi, Geriatri, ed Internisti di tutta Italia
Particolarmente nutrita è stata la rappresentanza di medici partenopei che hanno portato la loro esperienza clinica diagnostica e terapetutica sulle tematiche trattate.
Il focus principale è stata la Osteoporosi, patologia molto diffusa fra le donne. Infatti il rischio di frattura del femore pone questa patologia al secondo posto per quanto riguarda la mortalità, subito dopo quella per Infarto del Miocardio per l’uomo.
Oltre agli aspetti diagnostici, fondamentali per la prevenzione, si è parlato della terapia farmacologica, che oggi si avvale di numerose molecole, e di quella chirurgica per il trattamento della complicanza più drammatica: la frattura del femore.
L’importanza della vitamina D è stata ribadita nella prevenzione delle osteoporosi, ma si è anche parlato degli effetti extrascheletrici della vitamina D su apparato cardiovascolare, sistema nervoso ed altre patologie legate alla terza età.
Una sessione speciale del convegno è stata dedicata alla Terapia del dolore; il sintomo principale che nelle numerose patologie osteo-articolari affligge pazienti anziani e meno anziani.
Il dolore spinge il paziente ad interpellare vari specialisti, dall’Ortopedico, al Reumatologo, al Fisiatra e talvolta anche all’Anestesista. Quest’ultimo è il protagonista principale della terapia del Dolore: attraverso varie metodiche di trattamenti antalgici riesce a lenire un sintomo che talvolta rende difficile la vita di relazione e quella lavorativa di soggetti di tutte le età.
L’incontro prevedeva un workshop interattivo che ha consentito uno scambio di esperienze fra i vari specialisti partecipanti, evidenziando le particolari problematiche presenti nelle diverse regioni d’Italia,.
Ogni relatore aveva a disposizione un supporto telematico attraverso il quale poteva formulare domande ai vari relatori, e fornire risposte ai vari questionari a risposte multiple riguardo i vari casi clinici presentati.
Per quanto riguarda la Campania, gli specialisti hanno portato la testimonianza di un territorio particolarmente difficile per le condizioni sociali ed economiche dell’ utenza e le criticità legate ai recenti tagli alla Sanità Campana.
È stato comunque sottolineato il ruolo del medico che in ottemperanza ai principi deontologici è sempre più coinvolto nella gestione dei rapporti col paziente, basati sulla fiducia e sul rapporto umano.
A conclusione dei lavori una sessione di wrap up, la sintesi dei lavori dei tre giorni di riunione a cura dei diversi coordinatori scientifici che hanno manifestato la soddisfazione sui risultati di un proficuo scambio fra specialisti diversi, provenienti da regioni diverse, ma con un solo interesse comune, quello di migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Antonio Vitale