NAPOLI – Al Rettorato dell’Università degli Studi Federico II martedì 13 gennaio, si terrà la conferenza stampa organizzata per la firma dell’ accordo tra l’Ateneo e la Procura della Repubblica di Napoli concernente la congiunta opera di modernizzazione e ottimizzazione dei processi di lavoro degli Uffici Giudiziari.
L’ accordo verrà sancito dalle firme del procuratore Giovanni Colangelo e del Rettore Gaetano Manfredi alla presenza del Procuratore del Dda di Napoli, Giuseppe Borrelli.
La firma inaugurerà una stagione di cooperazione tra le due Istituzioni rivolta alla ricerca di metodologie tese a promuovere innovazione tecnologica da un lato e snellimento dei processi di lavoro dall’altro.
Questa collaborazione consente infatti di migliorare la qualità dei servizi e di ridurre i costi di funzionamento dell’organizzazione degli uffici della Giustizia attualmente in crisi di risorse umane finanziarie e tecnologiche.
L’Università, che si muove in una moderna logica di comunicazione del pubblico con il pubblico, ha la possibilità di intervenire e di interpretare la sua mission anche in un’ ottica di partenariato sul territorio e per il territorio.
Inoltre l’accordo del 13 gennaio si uniforma alle direttive UE: «La cooperazione tra le Istituzioni è essenziale ai fini del buon funzionamento dell’Unione europea. La Corte di giustizia ha riconosciuto il dovere di leale cooperazione come principio generale del diritto. Il principio di « leale cooperazione » viene ripreso all’articolo 4 del trattato sull’Unione europea (TUE) nel quadro delle relazioni tra l’Unione europea (UE) e gli Stati membri, e all’articolo 13 del TUE nel quadro delle relazioni tra le istituzioni dell’UE. Se la cooperazione leale non viene esplicitamente menzionata nei trattati, essa rimane peraltro un obbligo al quale ogni Stato membro e ogni istituzione europea è tenuta ad ottemperare».
Irene Campese