NAPOLI – Zapata salva un brutto Napoli da una sconfitta contro l’Atalanta dell’ex Reja che ai fini del morale più che della classifica, avrebbe potuto avere sui calciatori risvolti negativi.
Dopo un primo tempo giocato con il freno a mano tirano in cui le squadre hanno creato poco o niente, la partita si accende fin dai primi minuti della ripresa ed il Napoli sfiora il gol con De Guzman che a Sportiello battuto, colpisce il palo alla sinistra dell’estremo difensore ospite. Al 55′ l’Atalanta resta in 10 dopo che Gomez già ammonito prende il secondo giallo della gara e anticipa la doccia. Gli azzurri non riescono a superare il muro nerazzurro eretto a guardia di Sportiello da Reja.
Al 72′ a passare in vantaggio sono gli ospiti che colpiscono Andujar su contropiede con Pinilla. Il gol atalantino, innesca una serie di proteste contro l’arbitro e la sua terna per un presunto fallo di Pinilla su Henrique e le proteste azzurre continueranno anche nel dopo gara. Al 89′ Zapata entrato al posto di uno spento Higuain, salva Benitez colpendo di testa il pallone del 1-1 salvando la partita. Il pareggio non basta agli azzurri che vedono allontanarsi la zona Champions complice le vittore delle due romane Lazio e Roma rispettivamente a +5 e +6 dai partenopei. Per una squadra con l’ambizione di lottare per i vertici e con una rosa capace di raggiungere le vette del campionato italiano piazzandosi tra le prime della classe, almeno a dire degli addetti ai lavori, non può lasciare per strada punti preziosi specie nelle partite casalinghe e non può appellarsi all’arbitraggio dopo aver giocato una pessima gara.
Antonello Chiaese