CAPOSELE (AVELLINO) – Un’iniziativa per riscoprire e valorizzare una luogo del proprio paese per farlo conoscere a nuovi visitatori: è questa l’idea della prima festa “A Lu Pignuolo – Adottiamo un posto speciale del paese e prendiamocene cura!” che si svolgerà la prossima domenica 20 settembre.
L’idea è volta a stimolare la sensibilità verso la tutela del proprio territorio, verso gli elementi lo caratterizzano e nobilitano per preservarne il valore, coinvolgendo soprattutto i più giovani.
«La pulizia dell’area e della fontanella del maestoso pino che possiamo considerare a tutti gli effetti monumento vegetale – hanno sottolineato gli organizzatori – vorremmo diventasse un appuntamento fisso, conciliando la tradizione e l’attaccamento alla terra con la promozione di un evento di attrazione per il turismo rurale, adoperandoci a valorizzare le ricchezze di una terra tutta da scoprire. Dovremo essere fieri e rispettosi delle nostre bellezze naturali e preservarle. Il punto di partenza deve essere senza dubbio la conoscenza del patrimonio naturale e delle sue variazioni inducendo alla maggiore responsabilizzazione di azioni periodiche che portino al rispetto dell’Ambiente e alla conservazione della natura».
La giornata si svolgerà guardando alle tradizioni popolari del passato, quando le grandi fatiche legate ai lavori della terra la mietitura, la vendemmia, la raccolta delle nocciole, delle castagne, delle olive, erano rese più lievi dal piacere di stare insieme, magari gustando lu scarfuogliu. Ci si ritrovava tutti insieme per una sorta di “mutuo soccorso” , una collaborazione reciproca. All’ora di pranzo giungevano sul posto le donne cu li canistri ricolmi di pietanze e il vino in una particolare botticella in legno cu lu canniddu che veniva passata tra i commensali.
La giornata di duro lavoro finiva, quasi ad esorcizzare la fatica svolta, cantando e ballando le antiche danze e melodie della cultura popolare tramandate di generazione in generazione e che oggi stanno quasi scomparendo. Non succede solo perché gli anziani le tramandano ancora a persone che archiviano le preziose testimonianze per le future generazioni.
L’appuntamento è alle 9.30 di domenica 20 settembre, muniti di falci, decespugliatori, ed attrezzi per la pulizia del terreno. Ci si metterà all’opera per ripulire l’area adiacente il grande pino, si procederà alla pulizia della fontanella, coperta da muschio ed erbacce infestanti.
Verrà dunque condiviso il pranzo al sacco e a termine dei lavori ci si intratterrà per festeggiare insieme attorno ad un grande falò.