Impresa del Sassuolo che ottiene un grande risultato con una perfetta lettura tattica della gara da parte di De Zerbi e tutto sommato con poco sforzo.
La squadra emiliana, pur priva dei sui attaccanti titolari Berardi, Caputo e Djuricic punta tutto sulla superiorità numerica a centrocampo, dove il Napoli presidia il terreno di gioco con i soli Ruiz e Bakayoko. De Zerbi, invece, riempie il reparto con Lopez, Locatelli, Traore e Rogerio, ai quali dà spesso una mano anche Muldur che quando può affianca Raspadori e Boga sulla linea offensiva. Giocare in due contro quattro e in certi momenti contro sei nella zona più importante del terreno dii gioco è un’impresa troppo ardua per i padroni di casa. Gattuso non rivede il suo 4-2-3-1 e stende così un tappeto rosso agli avversari.
Nella ripresa il tema tattico della gara non cambia. Il risultato, però, muta al 13′ a favore degli emiliani per una leggerezza di Di Lorenzo che tocca in area su un piede Raspadori. Locatelli trasforma il calcio di rigore.
Il Napoli con Petagna affianco a Osimhen tenta di reagire ma non riesce a trovare le geometrie e i tempi giusti per scardinare la difesa del Sassuolo. Durante il lungo recupero finale, Oshimen viene trattenuto sulla linea dell’area di rigore mentre è lanciato a rete. I giocatori del Napoli protestano a lungo, ma l’arbitro non concede nulla. Sulla ripartenza c’è una splendida azione di Lopez che entra in area e da breve distanza conclude a rete, ottenendo il 2-0 che chiude definitivamente la partita.