Spread Btp Bund stabile. Le Borse temono nuovi contagi da coronavirus

Spread Btp Bund stabile. Le Borse temono nuovi contagi da coronavirus

La Borsa di Milano (-0,03%) prosegue piatta in attesa di sviluppi sulla situazione del governo. Gli analisti finanziari, intanto, vedono “basse probabilità” per elezioni anticipate.

Lo spread tra Btp e Bund scende a 117 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,62%. A Piazza Affari balzo di Banca Mediolanum (+3%). In rosso Cattolica (-1,4%), dopo i rilievi dell’Ivass resi noti dalla società su richiesta della Consob. In calo anche Mps (-1%), con la crisi della maggioranza di Governa che rallenta i preparativi del futuro matrimonio. Unicredit cede lo 0,6%, mentre la banca è alla ricerca del nuovo Ceo. In terreno positivo Generali (+1,1%), alle prese con un prossimo riassetto al vertice al quale sta lavorando da qualche settimana il Group ceo Philip Donnet. Bene anche Banca Generali (+2%), Eni e Enel e Snam (+0,4%).

Le Borse europee avviano la seduta in calo. Sui listini del Vecchio continente pensano i timori per una nuova ondata di contagi da coronavirus. Sullo sfondo si guarda al piano di stimoli per l’economia Usa del presidente eletto Joe Biden. In rosso Francoforte (-0,6%), Parigi (-0,57%), Londra (-0,52%) e Madrid (-0,48%).

Avvio di giornata stabile per lo spread tra Btp e Bund che resta sotto i 120 punti base. Il differenziale avvia la seduta a 118 punti base, rispetto ai 119 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è allo 0,62%.  

Le Borse asiatiche chiudono in calo con i timori di una nuova ondata di contagi da coronavirus e gli investitori che fanno scattare le prese di profitto. Sui listini pesa anche la decisione degli Usa di allungare la ‘lista nera’ delle aziende cinesi accusate di avere legami con le forze armate di Pechino. I listini hanno subito anche l’impatto della carenza di semiconduttori nel settore auto. In rosso Tokyo (-0,62%). Sul versante valutario lo yen è stabile sul dollaro a 103,70 mentre si apprezza a 125,90 sull’euro. In calo anche Seul (-2%) e Mumbai (-0,75%). A contrattazioni ancora in corso sono piatte Hong Kong (+0,07%) e Shanghai (+0,03%) mentre è in lieve rialzo Shenzhen (+0,2%). Sul fronte macroeconomico in arrivo dal Regno Unito il Pil, la produzione industriale e la bilancia commerciale. Prevista anche l’inflazione di Francia e Spagna e la bilancia commerciale dell’Eurozona. Dagli Stati Uniti attesa per la produzione industriale le vendite al dettaglio, la fiducia dei consumatori e le scorte delle imprese.

Quotazioni del petrolio in calo sul mercato after hour di New York. Il greggio Wti passa di mano a 53,05 dollari al barile, in calo dello 0,9%. Il Brent cede l’1,3% a 55,69 dollari al barile.

Quotazioni dell’oro in rialzo sui mercati asiatici. Il metallo prezioso avanza dello 0,57% a 1.849 dollari l’oncia.

Dopo la reazione del mercato ai recenti sviluppi politici e il risultato dell’asta dei Btp di ieri, le “possibilità di un ulteriore allargamento dello spread dei titoli di stato italiani sembrano piuttosto basse”. E’ quanto sostengono gli analisti finanziari di Unicredit. Ma c’è il rischio che ciò “possa accadere – proseguono – nelle prossime settimane”. Gli analisti valutano anche i vari scenari sull’evoluzione della crisi e, dopo una serie di considerazioni, evidenziano come lo scenario delle elezioni anticipate ha “basse probabilità”. Ma la “ricerca di una soluzione all’attuale crisi di governo aprirà inevitabilmente un periodo di incertezza, ma ci aspettiamo che sia relativamente breve”.