L’ottimismo comincia a circolare nella città partenopea in modo sempre più frequente, ma quella parolina, tanto bella quanto pericolosa, difficilmente viene pronunciata. Il campionato italiano di Serie A 2012-2013 resta all’insegna della corsa tra Napoli e Juventus con il continuo botta e risposta sul campo e, talvolta, anche fuori. Sabato, la Juventus si è tolta lo sfizio di asfaltare l’acerrimo nemico Zdenek Zeman con un pesante 4 a 1: Matri torna al goal, Vidal trasforma l’ennesimo rigore più che dubbio, Giovinco chiude le danze dopo la prima marcatura di Pirlo e solo Osvaldo, su rigore, prova ad evitare che la bandiera romanista venga del tutto ammainata. Uno sfizio enorme per questioni legate a tribunali, sfottò e parole pronunciate dal solo Zeman con il boemo portato alla carica come eroe ma allo stesso tempo lasciato solo da media e sportivi nel momento cruciale. In Italia succede così e non solo. Il Napoli, a Genova, supera di misura la Sampdoria di Ciro Ferrara, spigolosa e attenta, grazie ad un rigore di Cavani, già capocannoniere. Eppure bisogna creare la polemica di natura bianconera: in primis il penalty con il fallo di Gastaldello giudicato fuori dall’area di rigore, poi l’incredibile retroscena partorito da chi è esperto in tali atteggiamenti. Alcuni quotidiani di Torino, infatti, hanno riportato come tra primo e secondo tempo il vice presidente azzurro Edo De Laurentiis sia sceso negli spogliatoi per contestare l’arbitro Tagliavento in merito all’ingiusta espulsione di Mazzarri. Una contestazione sottolineata come pressione verso il settore arbitrale. Difficile credere che proprio dall’ambiente juventino, vittimista per eccellenze oltre che per la cura dei propri interessi, arrivi una faccia così tosta da scaricare su altri le modalità di vittoria da copyright bianconero. Sarà paura, essendo stato solo il Napoli ad aver battuto la Juventus in Coppa Italia e anche in Supercoppa prima dello show di Tagliavento, magari sarà consapevolezza che lì, al suo fianco, c’è una piccola grande bandiera brava negli sgambetti.
Milan zoppica, l’Inter sfata il tabù di casa. Le milanesi cominciano a tirare un piccolo sospiro di sollievo. Il Milan strappa un pari in casa del Parma rischiando in più di qualche occasione. Nel primo tempo, gli emiliani non giovano di fallo da rigore di Antonini su Lucarelli e ad inizio ripresa si trovano perfino sotto per il goal di El Sharaawy. Pari realizzato un quarto d’ora più tardi da Galloppa. L’Inter sfata il tabù San Siro battendo la Fiorentina 2 a 1 complice anche un gioco decisamente più accettabile rispetto a quelle mostrate nelle giornate precedenti: Milito dal dischetto e Cassano rendono inutile il goal di Romulo.
Le altre: bene Lazio e Torino, Cagliari nell’abisso. I biancocelesti di Vladimir Petkovic tornano alla vittoria dopo la duplice sconfitta con Napoli e Genoa: 2 a 1 al Siena di Cosmi con reti di Ederson e Ledesma su rigore mentre Paci, nel finale, sigla il goal bandiera per i toscani; cinquina del Torino in casa dell’Atalanta che dopo il vantaggio di Denis si sono visti asfaltare da Bianchi (doppietta, il primo su rigore), Gazzi, Seferovic e D’Ambrosio; Cagliari sempre più a picco dopo le polemiche sulla questione stadio e battuta anche dal Pescara in casa: Weiss e Terlizzi per gli abruzzesi mentre Pinilla su rigore prova invano a riaprire il match; il Bologna si affida sempre più a Gilardino (autore di una doppietta) nel superare 3 a 0 il Catania con il primo goal di Tiberio Guarente in Italia dopo l’esperienza spagnola; pari a reti bianche tra Udinese e Genoa con i friulani condizionati dall’assenza di Antonio Di Natale mentre anche il Palermo trova la prima vittoria stagionale con un secco 4 a 1 in casa con il Chievo. Miccoli mattatore di giornata con una tripletta e un goal fantascientifico quasi da centrocampo con un destro al volo. Di Giorgi e Rigoni le altre marcature.
Le avversarie europee. Gli sloveni del Maribor, prossimo avversario della Lazio in Europa League, vincono in casa con il Mura 1 a 0 grazie al goal di Cvijanovic; il Liverpool, avversario dell’Udinese, gongola in casa del Norwich passeggiando 5 a 2; Tripletta per l’uruguayano Suarez, poi Gerrard e Sahin mentre per i padroni di casa le marcature sono firmate da Morison e Holt; il PSV Eindhoven, avversario del Napoli, stravince in casa del Venlo 6 a 0 con due triplette di Mertens e Locadia. L’Inter, invece, troverà un Neftçi molto più fresco dopo il rinvio della sfida di campionato con l’Inter Baku nel campionato dell’Azerbaijan. Lo Shaktar Donetsk, prossimo avversario della Juventus in Champions League, batte in casa il Dnipro 2 a 1 con Mkhitayran e Srna a capovolgere il momentaneo vantaggio di Rotan; lo Zenith di Luciano Spalletti, prossimo avversario del Milan, non va oltre il pari casalingo con il Lokomotiv Mosca per 1 a 1: Criscito il marcatore di casa e pareggio firmato da N’Doye